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Rischio “esodo” per la Polizia Locale di Nerviano, 10 agenti su 16 chiedono il nulla osta per la mobilità

La situazione della Polizia Locale cittadina è finita tra i banchi del consiglio comunale attraverso un'interpellanza presentata da Lega, GIN e Con Nerviano

polizia locale nerviano

Rischio “esodo” per la Polizia Locale di Nerviano, dove negli ultimi mesi dieci dei sedici agenti che lavorano al Comando di via Generale Dalla Chiesa hanno chiesto il nulla osta per la mobilità, compresi comandante e vicecomandante. La situazione della Polizia Locale cittadina è finita tra i banchi del consiglio comunale durante l’ultima seduta consiliare attraverso un’interpellanza presentata da Lega, Gruppo Indipendente Nervianese e Con Nerviano, che hanno chiesto spiegazioni al sindaco «per capire le motivazioni di queste richieste, nell’ottica di una valorizzazione di un settore strategico per la sicurezza e tranquillità dei nervianesi».

«Nel programma amministrativo di questa amministrazione comunale, in merito al personale troviamo testualmente scritto, alla voce “Capitale umano e valorizzazione delle risorse”, “Stimolare gli aspetti motivazionali delle figure che operano nella pubblica amministrazione, valorizzare le caratteristiche individuali che ogni persona apporta al proprio lavoro” – sottolineano i consiglieri Massimo Cozzi, Alba Airaghi e David Guainazzi nell’interpellanza -. Sempre in merito si parla genericamente poi di valorizzazione del capitale umano della pubblica amministrazione. Guardando settimanalmente il registro del protocollo, risalta che, durante quest’anno, la stragrande maggioranza degli agenti di Polizia Locale (almeno dieci e quattro di questi negli ultimi giorni) abbia chiesto il nulla osta preventivo incondizionato senza scadenza, al fine di poter partecipare a bandi di mobilità verso altre pubbliche amministrazioni. Non rappresenta sicuramente un bel segnale di valorizzazione del capitale umano vedere che quasi tutti gli agenti di Polizia Locale abbiano chiesto di andarsene dal Comando di Nerviano».

«Visto che si cita il programma amministrativo e la sezione del capitale umano, che ritengo assolutamente strategica, per rispondere a questa interpellanza bisogna innanzitutto partire da ciò che ciascuno di noi considera siano “gli aspetti motivazionali” da stimolare e valorizzare – ha replicato il sindaco Daniela Colombo -. La formazione? La specializzazione? Il lavoro di squadra? La crescita professionale? La crescita economica? Questi sono aspetti valoriali sui quali l’ente può provare ad agire per “valorizzare le caratteristiche individuali che ogni persona apporta al proprio lavoro” coerentemente con la missione di mandato e con il fine ultimo, trattandosi di pubblica amministrazione, che ogni iniziativa abbia una ricaduta positiva per la collettività. Quindi, quando si parla di motivazione, bisogna prima valutare se c’è un gap rispetto all’interpretazione che ciascuno di noi dà a questo vocabolo perché nel caso si deve colmare il divario e capirsi rispetto alle reciproche aspettative. Venendo ai fatti certi, e rispetto a ciò che sta succedendo al Comando, quello che posso dire è che ho chiesto un miglior presidio del territorio, una gestione più puntuale per garantire il decoro urbano rispetto ad esempio a scarichi abusivi, deiezioni canine e posizionamento e presidio telecamere mobili, vigilanza sui parcheggi selvaggi e uso abusivo degli stalli disabili, uscite serali nel capoluogo e nelle frazioni con ampliamento del turno fino alle 20.30 e altre iniziative che sono parte integrante degli obiettivi di performance della Polizia Locale. Quindi, se le domande di mobilità fossero originate da queste richieste, è lì che andrebbe investigato il famoso gap perché nelle intenzioni c’è invece la volontà di valorizzare le risorse e il ruolo della Polizia Locale».

Spiegazioni che però non hanno convito il Carroccio e le due civiche che alle ultime amministrative hanno sostenuto l’ex primo cittadino Massimo Cozzi, che hanno parlato di «non risposta». «Tutti gli obiettivi dati sono condivisibili,  ma che di fronte a richieste legittime dieci agenti chiedano la mobilità e un sindaco dia questa riposta mi lascia dubbioso: è forse un record che il Comune di nerviano vanta, e se ne sta parlando anche nei comuni vicini», ha sottolineato Cozzi, chiedendo aggiornamenti anche rispetto al «potenziamento del servizio di Polizia Locale anche mediante il sistema di convenzionamento tra i Comuni, in particolare con i comuni limitrofi» di cui si parla nel documento unico di programmazione.

«Su sedici agenti in forza di dieci hanno chiesto il nulla osta alla mobilità, che non significa andare via dall’ente – ha ribadito la prima cittadina -. Se aveste guardato atti al protocollo attentamente avreste visto che i primi a farlo sono stati il comandante e il vicecomandate: stante questa situazione dovremo fare un ragionamento e prenderemo in considerazione anche quello che c’è del DUP. È un percorso che nessuno ha escluso fin dall’origine ed è chiaro che una struttura apicale che in primis chiede il nulla osta comporta delle decisioni da prendere».

Leda Mocchetti
leda.mocchetti@legnanonews.com
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Pubblicato il 02 Aprile 2023
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