San Giorgio festeggia la Repubblica con i nuovi nati e i diciottenni
Il pomeriggio di festa, organizzato dal comitato genitori della scuola primaria Rodari, è stato l'occasione per premiare Mauro Fogato e ringraziare il comitato Vivi col cuore San Giorgio
San Giorgio festeggia la Repubblica con i nuovi nati e i diciottenni: sono stati loro, infatti, i "protagonisti" delle celebrazioni per il 72° anniversario della Repubblica italiana che oggi, sabato 2 giugno, si sono incastonate nel pomeriggio di festa organizzato dal comitato genitori della scuola primaria Gianni Rodari.
Nell'affollata area verde di via Don Sturzo, tra giochi e bancarelle ed accompagnati dalle esibizioni della scuola di ballo Art e Ballet e del coro della scuola di musica Niccolò Paganini, i 44 giovanissimi sangiorgesi nati nell'anno 2017 hanno ricevuto dalle mani del sindaco Walter Cecchin una pergamena di benvenuto per festeggiare il loro ingresso nella comunità. Dopo di loro sul palco sono saliti i "nuovi" diciottenni, ai quali è stata consegnata una copia della Carta Costituzionale per celebrare il raggiungimento della maggiore età: «A diciotto anni si fa un salto – ha sottolineato il primo cittadino –, anche e soprattutto nella vita sociale. Lo snodo più importante è la possibilità di esprimere il proprio voto, elemento che fa della maggiore età un passaggio veramente importante. Ho molta fiducia in voi giovani: non dovete commettere i nostri stessi errori, perchè voi siete il futuro dell'Italia e anche il futuro di San Giorgio».
Il pomeriggio di festa è stato anche l'occasione per ringraziare pubblicamente Mauro Fogato, uno dei cittadini eroi che lo scorso 9 maggio hanno salvato la donna rimasta bloccata nel sottopassaggio che collega Rescalda e Rescaldina a causa del nubifragio che si è abbattutto sul Legnanese. A lui è stata consegnata la pergamena con cui l'amministrazione di Rescaldina ha scelto di "premiare" il coraggioso gesto, fra gli applausi di tutti i presenti.
Tra i "festeggiati" anche il comitato di volontariato Vivi col Cuore San Giorgio, scioltosi nei giorni scorsi dopo aver contribuito dalla sua nascita all'installazione di 8 defibrillatori semiautomatici in paese ed alla formazione di oltre 250 persone.
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