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La chiusura del ponte cavalcaferrovia a Pregnana? “Una sciagura”

Lo afferma il consigliere regionale Marco Tizzoni dopo un incontro in Regione Lombardia tra i cittadini che si oppongono alla decisione e l'assessorato alle Infrastrutture

Mentre per mercoledì, 18 ottobre, è già stata fissata una serata a Pregnana Milanese dedicata proprio alle ultime novità in merito al prossimo piano della viabilità nella zona del cavalcaferrovia, la questione allarga i suoi confini dopo l'incontro avvenuto ieri in Regione. Il Consigliere Regionale Marco Tizzoni ha infatti organizzato un incontro fra una delegazione di cittadini Pregnanesi, partiti e movimenti di minoranza e l'Assessorato alle Infrastrutture e Trasporti di Regione Lombardia. 

"Dall'incontro è emerso che la Regione sta portando avanti l'ambizioso progetto del collegamento ferroviario Rho – Gallarate, progetto che consegna nelle mani di Fsi e Comuni le decisioni da prendere sui vari territori su cui è posta la nuova linea – si legge in una nota del gruppo consigliare Maroni presidente – . Sono pertanto i Comuni, in accordo con Fsi, che determinano le azioni quali, la chiusura di ponti o modifiche della viabilità locale".

La chiusura del ponte, probabilmente prematura ed affrettata – ha invece dichiarato il Consigliere Regionale Marco Tizzoni -, è un'autentica sciagura per Pregnana e per il territorio circostante. Il ponte oltre a non essere, stante le perizie effettuate, a vero rischio crollo è un collegamento fondamentale per coloro che si spostano da Rho e Pregnana verso il nord ovest Milanese e Milano. La chiusura sta creando lunghe code che incidono conseguentemente, ovviamente, anche con sulla salubrità dell'aria. Dall'incontro è emerso anche che, purtroppo, il progetto definitivo attualmente giace ancora al Cipe e non si sa quando sarà deliberato e sbloccato. Potrebbero perciò passare ancora anni prima di poter fruire delle risorse economiche legate alla linea Milano – Gallarate, cioè quindi al rimborso di 2,5 milioni che i Pregnanesi anticiperanno”.

Insomma, Tizzoni ha una posizione completamente opposta rispetto agli amministratori di Pregnana: “Pertanto sorgono delle domande – conclude -. Perché il Comune di Pregnana si è addossato l'onere di anticipare i costi di abbattimento del cavalca ferrovia e di realizzazione della nuova strada di collegamento che sostituirà quella del vecchio ponte? Perché prima non si è costruita la nuova strada prima di chiudere il ponte ?”.

Per questo motivo Tizzoni chiederà un incontro con i responsabili di Fsi, Città Metropolitana e Amministrazione Comunale di Pregnana affinché vengano fornite risposte chiare e puntuali.

Redazione
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Pubblicato il 11 Ottobre 2017
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