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A San Vittore Olona una bandiera per l’Ucraina: “Educhiamo alla pace sempre”

La bandiera con i colori dell'arcobaleno è stata donata al sindaco Rossi dalla Zuppiera, referente locale di Emergency. Presente anche il Comitato accoglienza bambini di Chernobyl.

Presidio per la Pace a Canegrate

La Zuppiera, referente locale di Emergency, ha donato al Comune di San Vittore Olona una bandiera della pace come simbolo per dire basta alla guerra in Ucraina. La consegna al sindaco Daniela Rossi è avvenuta domenica 27 febbraio da parte del referente dell’associazione Giancarlo Lucchini, alla presenza della presidente del Comitato accoglienza bambini di Chernobyl, Marita Maggioni: «Questo dono vuole essere un’incitazione alla pace – ha spiegato il primo cittadino – e  ci è sembrato naturale coinvolgere il comitato che da anni opera sul nostro territorio. Di fronte a quello che sta succedendo siamo impotenti ma come diceva Montessori, quello che dobbiamo e possiamo fare è educare alla pace, con il rispetto dell’altro, il dialogo, l’equità sociale. L’art 11 della Costituzione recita che l’Italia ripudia la guerra: speriamo che nessuno possa mai pensare di modificarlo».

Lucchini ha mostrato vicinanza va al comitato che sta vivendo nell’angoscia per tutti i bambini e ragazzi che ospitano ogni anno nelle loro famiglie e che non riescono a lasciare il loro Paese in guerra: «Speriamo che la salvaguardia del popolo ucraino sia prioritario rispetto alla folle scelta della guerra e che ci possa essere ancora uno spiraglio di dialogo per evitare un escalation della guerra. Pensiamo che la guerra non può essere la soluzione delle controversie internazionali perchè provoca morti, feriti, distruzione ed è la negazione dei diritti umani tanto declamati ma che ogni giorno vengono calpestati dagli interessi politici ed economici». Citando le parole di Gino Strada, ha concluso: «Se l’uomo non butterà fuori dalla storia la guerra, sarà la guerra a buttare fuori dalla storia l’uomo».

La presidente del comitato, che ha preso la parola anche al presidio per la pace a Canegrate, ha raccontato la situazione drammatica che stanno vivendo le famiglie dei bambini ucraini, isolati nei villaggi al confine con la Polonia dove dalle finestre guardano con terrore i bombardamenti. «Abbiamo scritto al Ministero ma non abbiamo ancora ricevuto risposte. Auspichiamo l’apertura di corridoi umanitari: le nostre case sono aperte»

Il Comitato accoglienza bambini di Chernobyl sta raccogliendo generi di prima necessità (in particolare vestiti, pannolini e alimenti non deperibili per bambini) tramite un’associazione ucraina che da anni invia aiuti umanitari in villaggi ucraini e a sostegno di situazioni di disagio.  Per informazioni 338.5000685 Marita Maggioni (San Vittore Olona), 340.8728652 Monica Pagani (Legnano) e 329.7198904 Alma Re Fraschini (Cerro Maggiore).

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Redazione
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Pubblicato il 27 Febbraio 2022
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