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Rsa Sodalitas, accordo con il Comune per il terreno

Al consiglio comunale ora andrà l'ultima parola sul rinnovo della convenzione tra la cooperativa e Palazzo Molteni per il terreno di via Deledda

comune busto garolfo

Sei anni. Tanto ci è voluto per arrivare ad un accordo tra il Comune di Busto Garolfo e Sodalitas per il rinnovo della convenzione relativa al terreno di via Deledda dove si trova la RSA che fa capo alla cooperativa. Sei anni di trattative e procedimenti giudiziari che ora potrebbero finalmente arrivare ad un epilogo se il consiglio comunale cittadino darà il via libera allo schema di contratto avallato dalla giunta e dalla onlus.

La convenzione tra Sodalitas e Palazzo Molteni era stata originariamente stipulata nel 1994 e prevedeva la concessione alla onlus da parte del Comune del diritto di superficie sul terreno di via Deledda, dove la cooperativa ha costruito e gestisce una residenza sanitaria assistenziale. La concessione, di durata ventennale, in base al documento  avrebbe potuto essere rinnovata per altri venti anni con un preavviso di dodici mesi rispetto alla scadenza. Ed è proprio dopo che Sodalitas nel 2013 ha manifestato l’intenzione di rinnovare la convenzione che tra la onlus e il Comune sono iniziati i contrasti: l’amministrazione, infatti, con il supporto della stima appositamente effettuata dall’Agenzia delle Entrate, aveva quantificato il corrispettivo per la prosecuzione della concessione in 1.494.500 euro, mentre secondo la cooperativa Palazzo Molteni non avrebbe potuto stabilire parametri di valutazione del corrispettivo diversi da quelli previsti dal provvedimento concessorio originario, che avevano portato nel 1994 a fissare la cifra a poco meno di 90 milioni di lire.

Oggi, dopo una telenovela giudiziaria che fin qui aveva sempre visto vittorioso il Comune, tanto nelle aule della giustizia civile quanto in quelle della giustizia amministrativa, i due “contendenti” sono arrivate ad un accordo: la convenzione sarà rinnovata per venti anni a partire dal 2014 e Sodalitas verserà nelle case di Palazzo Molteni un milione di euro. Nell’ambito del rinnovo la onlus si è impegnata ad apportare una serie di migliorie alla struttura: la realizzazione dell’impianto di climatizzazione nelle camere, l’installazione di un sistema di ossigenoterapia e di un gruppo elettrogeno e il rifacimento del cappotto termico della struttura. Interventi, questi ultimi, ai quali parteciperà anche il Comune per il 50% della spesa, fino ad un massimo di 180mila euro. La cooperativa, inoltre, si è impegnata a non trasferire il contratto di budget con ATS Città Metropolitana per la struttura di via Deledda per tutta la durata della convezione, pena il versamento a Palazzo Molteni di una penale da 494.500 euro. Con il rinnovo dell’accordo il Comune ha portato a casa anche una priorità di accesso alla struttura per i propri cittadini sul 20% dei posti disponibili e una priorità per i bustesi anche per quanto riguarda l’assunzione del personale, a patto naturalmente che abbiano tutti i requisiti del caso.

L’ultima parola ora spetta al consiglio comunale, chiamato a ratificare l’accordo raggiunto, ma il prevedibile imprimatur fa intravedere finalmente la conclusione della vicenda. «Siamo convinti di essere arrivati ad un buon risultato – commenta il sindaco, Susanna Biondi -: siamo soddisfatti perché in questo modo è stata data massima attenzione agli ospiti della struttura ed ai lavoratori e sono state riconosciute ai cittadini le risorse economiche che gli spettano».

Leda Mocchetti
leda.mocchetti@legnanonews.com
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Pubblicato il 28 Maggio 2020
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