11.400 euro per aumentare la sorveglianza degli "occhi elettronici" sul territorio di Vanzago: è questo l'investimento messo in campo dal Comune nel 2017 che stiamo per salutare.

Un investimento che è servito a mantenere "in salute" l'attuale sistema di videosorveglianza, che conta 33 telecamere, e ad installare 14 nuove telecamere nell'area della stazione ferroviaria – acquistate da RFI nell’ambito di una collaborazione sancita nel corso del 2017 -, con la sperimentazione del ponte radio verso la centrale di Polizia Locale presente al Calderara. La stazione, infatti, rappresenta uno dei punti più importanti da monitorare per incrementare il livello di sicurezza, dal momento che il treno è il mezzo di trasporto "preferito" di alcuni soggetti dediti allo spaccio, alla delinquenza o al vagabondaggio.

E c'è anche un altro obiettivo nel mirino dell'investimento del comune: sperimentare un sistema di videosorveglianza a Mantegazza, in Piazza dei Gelsi e sull’affaccio di Via Roma. Nell’attesa di intervenire integralmente sulla rete di illuminazione pubblica nel cui progetto è stata inserita l’estensione di videosorveglianza su tutto il territorio comunale grazie a ponti radio per la trasmissione dei dati e alimentazione POE dal palo, infatti, si è scelto di controllare una delle aree più sensibili al centro di Mantegazza. Il sistema sarà "scalabile" e collegabile in futuro alla rete che sarà presente sul territorio con il progetto dell’illuminazione pubblica.

A valle di questi interventi, il Comune di Vanzago avrà un numero di telecamere ben superiore alle 50, numero "di tutto rispetto" se paragonato ai comuni della stessa dimensione. «Nell’attesa di implementare il sistema associato alla riqualificazione della rete di illuminazione comunale – commenta l'amministrazione in una nota stampa –, questo risultato è davvero eccezionale e rappresenta un fiore all’occhiello per la nostra comunità e un investimento essenziale per incrementare la sicurezza globale di Vanzago».