Martedì 6 maggio si è svolta in Famiglia Legnanese una serata di grande ispirazione per gli amanti della fotografia. Il circolo Fotografoco della Famiglia Legnanese ha avuto il piacere di ospitare due protagonisti d’eccezione: Francesco Tadini e Roberto Manfredi, che hanno condiviso con il pubblico la loro personale visione della fotografia e del suo ruolo nel mondo contemporaneo.

Francesco Tadini, fotografo, regista e fondatore della Casa Museo Spazio Tadini di Milano, ha affascinato i presenti con il suo approccio unico all’immagine. La sua è una fotografia che nasce da un doppio movimento: quello meccanico della macchina fotografica e quello umano della mano che la guida. Ne emergono scatti che non si limitano a catturare la realtà, ma che la inseguono e la trasformano, portando lo spettatore in una dimensione nuova, fatta di memoria e possibilità.

Altrettanto coinvolgente l’intervento di Roberto Manfredi, fotografo per passione e viaggiatore curioso, che ha raccontato come la fotografia sia per lui uno strumento di esplorazione creativa, capace di restituire una visione personale e mai convenzionale del mondo. Con uno sguardo attento alla natura, ma senza vincoli di genere, Manfredi ha invitato a considerare la fotografia come uno spazio di libertà, dove l’obiettivo è esprimersi, più che documentare.

La serata, condotta da Dario Ferrè, è stata un’occasione per riflettere sul valore soggettivo dello sguardo fotografico e sulla potenza dell’immagine come linguaggio universale. Un dialogo a due voci, ricco di spunti tecnici, racconti personali e riflessioni sul presente e sul futuro della fotografia.