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L’arte come cura: “Gli occhi di Monna Lisa”

La recensione a cura di Amanda Colombo della Galleria del Libro del nuovo romanzo di Thomas Schlesser

Generico 11 Mar 2024

Gli occhi di Monna Lisa
di. T. Schlesser
ed. Longanesi
€ 22.00

Thomas Schlesser è uno storico dell’arte, docente all’École Polytechnique e direttore della Hartung-Bergman, fondazione sorta per assicurare la conservazione e valorizzazione di opere, archivi e patrimonio architettonico. Il suo grande amore per l’arte e la sua convinzione che la bellezza abbia un potere salvifico l’hanno portato a scrivere un romanzo che parla d’arte, ma lo fa incrociando l’esistenza di una famiglia che si trova a vivere una situazione di forte preoccupazione e sconcerto.

Camille lavora in un’agenzia interinale; Paul è un piccolo rigattiere; la figlia Lisa ha dieci anni, naturalmente va a scuola ed ha due amichette del cuore, Jade e Lili. C’è poi il nonno materno HenryVuillemin, un ottantenne scorbutico, che vive da solo con i suoi molti libri d’arte impilati fino al soffitto. Fotoreporter di guerra, nel 1982, mentre stava lavorando in Libano ha perso l’uso di un occhio in seguito a un’aggressione.

La routine della famiglia piomba nell’angoscia il giorno che, all’improvviso e per più di un’ora, la piccola Lisa perde la vista. I
primi accertamenti al pronto soccorso non rilevano nulla di anomalo e l’oculista è convinto che la bambina necessiti di un consulto psichiatrico.

Il nonno di Lisa, però, è di tutt’altro avviso: se la bambina rischia di perdere la vista, l’unica vera urgenza è mostrarle tutto ciò che di piùbello l’uomo ha creato. E così, ogni mercoledì, subito dopo la scuola, fingendo con i genitori di portarla dallo psichiatra, il nonno accompagna la nipote a visitare alcuni tra i più importanti musei delm mondo: il Louvre, il Museo d’Orsay, il Beaubourg sono scrigni di meraviglie che si schiudono davanti allo sguardo di Lisa e della sua specialissima guida. Prima guardano in silenzio, poi il nonno racconta, la bambina ascolta, chiede, accoglie in sé il germe di ciò che un giorno le si rivelerà come l’universalità dei sentimenti.

Osservando incantati le cinquantadue opere che scandiscono il romanzo e che ci vengono mostrate in un inserto fotografico nel mezzo del romanzo , commovendosi davanti all’ineffabile spettacolo di un Leonardo o di un Degas, nonno e nipote compiono un viaggio nel mistero della bellezza, nell’enigmatica capacità dell’arte di mettere a nudo l’animo
umano, che cambierà la vita di entrambi. E insieme anche la nostra. Un  libro che insegna e stupisce. Da leggere!

Amanda Colombo – Galleria del Libro

Valeria Arini
valeria.arini@legnanonews.com
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Pubblicato il 17 Marzo 2024
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