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Case popolari, in 200 in lista d’attesa: Legnano accelera i tempi per le assegnazioni

La collaborazione con Euro.Pa ha dato una scossa a una situazione di stallo causata da lungaggini burocratiche. La partecipata si impegna entro due mesi a sistemare l'abitazione rimasta libera

case popolari legnano

Il 2022 sarà un anno decisivo sul fronte degli alloggi comunali. Il Comune di Legnano, in alleanza con Euro.Pa, è riuscito ad ottimizzare i tempi relativi alla sistemazione delle case non abitate. L’obiettivo è quello di poterle affidare in maniera più celere. E come ha spiegato il vice sindaco Anna Pavan questa collaborazione nata alla fine del 2021 ha già portato buoni risultati: 20 alloggi sono già stati assegnati. «Un numero importante – afferma Pavan – se si pensa che lo scorso anno era stata assegnata una sola casa».

Di fatto il Comune di Legnano conta 400 case popolari, di queste sino a poco tempo fa circa 50 risultavano vuote. La collaborazione con Euro.Pa ha, quindi, dato una scossa a questa situazione di stallo causata da lungaggini burocratiche: la partecipata del Comune nell’arco di due mesi si impegna a sistemare l’abitazione così che «in tempi celeri si possa nuovamente affidare la casa – spiega il vice sindaco -. In questo modo gli altri 20 appartamenti comunali saranno assegnati già a settembre».

Altri numeri e modalità riguardano gli alloggi gestiti da Aler: l’ente ha in suo possesso a Legnano 1000 case, di questi 150 sono in via di ristrutturazione. Entrando nel dettaglio emerge che i 50 appartamenti dell’infinito cantiere di via Carlo Porta, secondo l’ultimo incontro svolto tra il vice sindaco e Aler, saranno disponibili entro la fine del 2022. Attualmente, nella struttura sono in corso le opere di collaudo. Per quanto riguarda gli alloggi di via Romagna, dopo anni di inutilizzo, è stata trovata una intesa tra Comune e Aler. «Finalmente dopo anni di fermo siamo riusciti a smuovere la situazione – spiega il vice sindaco -. Abbiamo già dato in affitto un appartamento. Mentre due alloggi sono stati affidati ad una cooperativa che si occupa dell’accoglienza profughi ucraini: si tratta di due appartamenti che rientrano nei 150 messi a disposizione dai Comuni dell’Alto Milanese. Otto, invece, dovranno ancora essere affidati».

Le richieste di case popolari superano di gran lunga le disponibilità presenti sul territorio comunale. Ma secondo il vice sindaco «con questo ritmo, calcolando anche gli alloggi di via Carlo Porta, il Comune conta di esaurire entro il 2023 il 50% della lista di attesa che oggi conta circa 200 famiglie».

Gea Somazzi
gea.somazzi@legnanonews.com
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Pubblicato il 17 Aprile 2022
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