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Crisi GranCasa, sindacati: «L’intenzione è garantire l’occupazione. Ma attediamo il giudice»

Venerdì 4 agosto si è tenuta un'altra riunione tra i rappresentanti sindacali, l’esperto nominato dal Tribunale e la dirigenza del Gruppo. Adesso tutti attendono il parere del giudice

gran casa

Sono giorni di attesa per i lavoratori GranCasa. Venerdì 4 agosto si è tenuta un’altra riunione tra i rappresentanti sindacali, l’esperto nominato dal Tribunale e la dirigenza del Gruppo. Un tavolo di aggiornamento che fa ben sperare in quanto è stato espresso parere favorevole sulla «procedura negoziata» ed è stata garantita l’intenzione di «mantenere i livelli occupazionali compresi  quelli della direzione di Legnano». Ora, però, la palla è passata al giudice che si esprimerà martedì 8 agosto.

I dipendenti coinvolti lo scorso luglio hanno incrociato le braccia sotto la sede legnanese del Gruppo Gran Casa chiedendo tutele per il loro posto di lavoro. Ed ora sperano solo di poter ascoltare notizie positive. Le ultime novità sono state spiegate da Fabio Toriello segretario Filcams Cgil Ticino Olona. Il sindacalista con gli altri referenti sindacali di Uil e Cisl FisasCat Cisl Milano Metropoli, ha partecipato all’ultimo incontro: «L’esperto ci ha comunicato che, a fronte dell’avallo delle banche sulle due operazioni in essere (vendita del negozio di Vicenza e cessioni dei rami d’azienda), ha proceduto ad esprimere parere positivo sulla composizione negoziata. Ora rimaniamo in attesa del parere del giudice dal quale saremo in udienza il giorno martedì 8 agosto. Lo stesso, essendo garante della procedura, dovrà esprimersi a sua volta positivamente affinché si possa procedere alla vendita del PdV interessato e alla cessione dei restanti rami che, al netto del negozio di Paderno Dugnano, verranno acquisiti da Risparmio Casa».

Nel caso in cui il giudice, settimana prossima, si dovesse esprimere favorevolmente? «In questo caso le banche, con i primi di settembre, dovranno procedere alle delibere ed entro il 30 dello stesso mese – spiega il sindacalista -. Quindi si dovrà concludere la procedura di cessione dei rami, normati dall’ art. 47 della Legge 428 del 1990, con relativo passaggio dei lavoratori alle due nuove società».

La vendita del punto vendita di Vicenza? «Dovrebbe avvenire mercoledì 9 agosto e permetterà al gruppo di aver sufficiente liquidità per saldare il 50% della retribuzione di giugno e lo stipendio di luglio. Nei prossimi giorni ci saranno ulteriori aggiornamenti a riguardo».

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Gea Somazzi
gea.somazzi@legnanonews.com
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Pubblicato il 04 Agosto 2023
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