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A scuola di Educazione finanziaria con l’ISIS Bernocchi e Consob

L'obiettivo è stato quello di insegnare agli studenti come evitare errori nelle scelte di investimento

educazione finanziaria

Mercoledì 25 ottobre all’ISIS Bernocchi si è tenuta una lezione interattiva, organizzata in collaborazione con Consob, sugli errori più frequenti che si commettono in ambito finanziario, con particolare riguardo alle tematiche relative alla digitalizzazione degli investimenti. Ospite presso l’Istituto e relatrice dell’incontro è stata la dott.ssa Daniela Costa, che si è confrontata con gli studenti delle classi quarte e quinte mettendoli in guardia dai principali pregiudizi cognitivi e comportamentali, i bias, che inducono ad azioni scorrette e rischiose nella gestione dei propri risparmi.

La lezione si è svolta in occasione della sesta edizione del Mese dell’Educazione Finanziaria, iniziativa promossa a livello nazionale dal Comitato per la programmazione e il coordinamento delle attività di educazione finanziaria, che ha posto quest’anno al centro dell’attenzione il mondo della scuola.

Funzionario Consob presso l’ufficio di Studi economici, la dott.ssa Costa si occupa di efficienza e trasparenza informativa dei mercati, svolge attività di ricerca ed è coautrice di studi in tema di Finanza comportamentale ed educazione finanziaria.
Attraverso un primo brainstorming con i ragazzi, invitati a condividere le idee che associano alle parole “investimento” e “mercato finanziario”, si è imposto all’attenzione il concetto di “rischio”.

Noi giovani siamo attratti dalle opportunità di guadagno”, ha commentato uno degli studenti, che ha ammesso di essersi lasciato trarre in inganno da una delle tante truffe online con cui ogni giorno abbiamo a che fare, “ma spesso non ci fermiamo a pensare ai rischi che si corrono quando ci si muove nel mondo degli investimenti.”. Gli studi di finanza comportamentale, ha spiegato la dott.ssa Costa, dimostrano che quando prendiamo delle decisioni non ci affidiamo solo alla parte razionale, ma anche a una componente emotiva, che produce risposte più veloci. Ecco quindi intervengono i bias più comuni e pericolosi: confidare eccessivamente nelle proprie conoscenze; soffermarci, nella ricerca di informazioni, solo su quelle che confermano le nostre credenze già formate – tendenza accentuata dai meccanismi di intelligenza artificiale che regolano i social media; utilizzare soltanto una minima parte delle informazioni disponibili; essere sopraffatti dal sovraccarico di informazioni che riceviamo oggi grazie a internet, sensazione che ci induce a seguire quello che fanno gli altri per orientarci; la forte avversione che abbiamo per le possibili perdite.

Sono queste reazioni emotive sulle quali le truffe online fanno leva. Si è parlato dunque di email phishing, che offrendo l’illusione di un facile guadagno mirano a ottenere informazioni confidenziali, e di come vengano costruite, si è discusso di criptovalute e della mancanza di regolamentazione riguardo agli investimenti in questo campo, caratteristica che li rende particolarmente rischiosi. Ai ragazzi sono stati dati alcuni semplici criteri da seguire per tutelarsi dalle truffe e proteggere i propri risparmi: controllare sempre la fonte da cui arrivano le comunicazioni e i siti che invitano a compiere determinate operazioni, diffidare dei sensazionalismi e delle promesse di facili guadagni e attenersi alla regola di diversificare gli investimenti.

Valeria Arini
valeria.arini@legnanonews.com
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Pubblicato il 26 Ottobre 2023
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