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Dall’Armadio Solidale di Dairago un container di aiuti per la Brimawa School in Gambia

Nei giorni scorsi il container con gli aiuti destinati all'Africa è partito da Dairago per Genova, per poi da lì dirigersi verso il porto di Banjul

Dall'Armadio Solidale di Dairago un container di aiuti per la Brimawa School in Gambia

Ha preso il largo – letteralmente – il filo di solidarietà che unisce l’Armadio Solidale di Dairago alla Brimawa School di Bungund, in Gambia, villaggio povero di un Paese poverissimo che nel 2022 si è collocato al 174° posto sui poco più di 190 Stati inclusi all’interno dell’Indice di sviluppo umano delle Nazioni unite. Nei giorni scorsi il container con gli aiuti destinati all’Africa è partito da Dairago per Genova, per poi da lì dirigersi verso il porto di Banjul.

Il progetto “Aiutiamo la Brimawa School”, nato da un’esperienza diretta e personale di un’operatore dell’Armadio Solidale, punta ad aiutare la scuola nata nel 2008 dalla volontà e dalla passione per l’insegnamento dei coniugi Kemakoi, mossi dall’obiettivo di offrire la possibilità di frequentare una scuola di qualità anche ai bambini svantaggiati «perché solo con la conoscenza e lo studio si può sperare di migliorare la loro vita». Così dal 2008 sono stati aperti prima un asilo, poi una scuola elementare, poiuna scuola elementare superiore che via via sono diventate un punto di riferimento per le famiglie.

Dall'Armadio Solidale di Dairago un container di aiuti per la Brimawa School in Gambia

La Brimawa School, però, non ha contributi statali, anche perché il Gambia è uno degli Stati più poveri al mondo, e si regge sul contributo delle famiglie: contributo che i nuclei familiari non sempre riescono ad assicurare, con le ripercussioni del caso sul salario degli insegnanti e sulle attrezzature didattiche. Da lì la scelta dell’Armadio Solidale di aiutare la scuola, partendo da una lista di necessità materiali segnalata all’operatore della realtà dairaghese direttamente dal direttore.

Così sono nate le richieste alle scuole per banchi, lavagne e sedie, quelle alle biblioteche della zona per libri in inglese e quelle di attrezzature elettroniche, come computer, tablet e cuffie, e di contributi per la spedizione del materiale con container. Le risposte non si sono fatte attendere, e ora il materiale raccolto è partito verso l’Africa. «Siamo felicissimi di aver portato a termine questa scommessa, non è stata facile – commentano dall’Armadio Solidale, ringraziando tutte le realtà e le persone a vario titolo coinvolte nell’iniziativa -: riempire un container e spedirlo in Africa è stata una cosa quasi inimmaginabile. Ma grazie a tantissime persone che ci hanno creduto e sostenuto abbiamo realizzato questo bellissimo progetto».

Foto dalla pagina Facebook dell’Armadio Solidale di Dairago

Leda Mocchetti
leda.mocchetti@legnanonews.com
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Pubblicato il 08 Maggio 2024
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