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Nuova vita per la ex biglietteria della stazione di Rescaldina con l’associazione “Ravello C’è”

Dopo un primo avviso pubblico in primavera e la successiva proroga, per i locali della ex biglietteria della stazione è finalmente arrivata l'assegnazione

Stazione Rescaldina e Vanzaghello

Finalmente ci siamo, i locali della ex biglietteria della stazione di Rescaldina hanno trovato un nuovo “inquilino”: l’associazione Ravello C’è, nata negli anni scorsi in paese e attiva principalmente nel campo delle iniziative socio-culturali, civiche, solidaristiche e in generale di utilità sociale.

Per gli spazi, da anni al centro delle proteste per le situazioni di degrado legate allo spaccio e al consumo di stupefacenti, in primavera era stata avviata la raccolta di “candidature” da parte di associazioni e realtà no profit e senza scopo di lucro attive in campo sportivo, sociale e culturale intenzionate a dare vita ad iniziative educative, ricreative e finalizzate alla socializzazione proprio lì dove una volta i pendolari compravano i biglietti per la corsa in treno. Una volta scaduto il termine per la presentazione delle proposte, però, in Piazza Chiesa di domanda ne era arrivata una sola, e così si era deciso di optare per una proroga, a valle della quale nei giorni scorsi è arrivata l’assegnazione.

Stazione Rescaldina e Vanzaghello
Un’immagine scattata in stazione durante il viaggio lungo la tratta dello spaccio

Per chiedere l’assegnazione degli spazi della ex biglietteria della stazione di Rescaldina al tessuto sociale del paese era stato chiesto di presentare una proposta progettuale che tratteggiasse le attività di futura realizzazione nei locali. La proposta di Ravello C’è, che è nata proprio nel borgo dove si trova anche la stazione, prevede «interventi di tutela e valorizzazione del patrimonio culturale e del paesaggio» come la pulizia delle aree verdi e la tinteggiatura delle pareti e delle strutture, l’«organizzazione e gestione di attività culturali, artistiche e ricreative di interesse sociale» anche per la promozione della cultura e del volontariato o in forma di corsi e concorsi, l’«organizzazione e gestione di attività di interesse socio-culturale», la «promozione della contrada Ravello», «attività di aggregazione ed eventi ludici e gastronomici» e «interventi sociali in aiuto delle famiglie, di persone in difficoltà o degli organismi del territorio».

Tutte attività che peraltro non sono nuove per l’associazione, che da quando è stata fondata ad oggi ha organizzato il premio nazionale di poesia “Appunti per il cuore”, ha dato vita al giornalino mensile “La Quercia”, ha contribuito all’organizzazione della sfilata medievale e del Palio delle contrade e ha collaborato attivamente nelle iniziative organizzate dalle consulte di cui fa parte e dalle associazioni del territorio.

L’assegnazione dei locali segna un punto di approdo di un percorso iniziato anni fa, quando nel 2019 il comune aveva avviato l’iter per richiedere e quindi recupero gli spazi, sia per «evitare la perdita della funzione sociale del bene» sia per scongiurare il rischio che «la perdurante e mancata utilizzazione dei locali di servizio alla stazione ferroviaria possa nel tempo incrementare il degrado dei luoghi o, comunque, non agevolare il processo di riqualificazione della zona», soprattutto considerando la vicinanza della stazione al Bosco del Rugaretodove purtroppo spaccio e consumo di stupefacenti sono di casa. Ferrovie Nord, da parte sua, si era subito mostrata disponibile a concedere in comodato gratuito a Piazza Chiesa i locali, e l’iter ora, tra una pastoia burocratica e l’altra, partecipazione permettendo è finalmente arrivato in porto.

Leda Mocchetti
leda.mocchetti@legnanonews.com
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Pubblicato il 19 Ottobre 2022
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