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Una sola richiesta per i locali della ex biglietteria della Stazione di Rescaldina, il bando va ai supplementari

La proroga dà tempo ad associazioni ed onlus fino al 6 giugno per farsi avanti per l'assegnazione della ex biglietteria della stazione di Rescaldina

Stazione Rescaldina e Vanzaghello

Tre settimane di “tempi supplementari” per l’avviso pubblico per l’assegnazione dei locali della ex biglietteria della stazione di Rescaldina. Per gli spazi, da anni al centro delle proteste per le situazioni di degrado legate allo spaccio e al consumo di stupefacenti, nelle scorse settimane era stata avviata la raccolta di “candidature” da parte di associazioni e realtà no profit e senza scopo di lucro attive in campo sportivo, sociale e culturale intenzionate a dare vita ad iniziative educative, ricreative e finalizzate alla socializzazione proprio lì dove una volta i pendolari compravano i biglietti per la corsa in treno. Quando nei giorni scorsi è scaduto il termine per la presentazione delle proposte, però, in Piazza Chiesa di domanda ne era arrivata una sola, e così si è deciso di optare per una proroga.

Stazione Rescaldina e Vanzaghello
Un’immagine scattata in stazione durante il viaggio da Rescaldina a Vanzaghello lungo la tratta dello spaccio

Per chiedere l’assegnazione degli spazi della ex biglietteria della stazione di Rescaldina il tessuto sociale del paese avrà ora tempo fino al prossimo 6 giugno e come già nelle scorse settimane dovrà presentare una proposta progettuale che tratteggi le attività che intende realizzare nei locali: se la domanda andrà a buon fine, le chiavi saranno affidate ai “vincitori” per tre anni. La speranza dell’amministrazione è è quella di riuscire così a «far rivivere la stazione e creare attività finalizzate alla rigenerazione urbana della città, nonché un presidio territoriale, con finalità aggregative, educative e di sicurezza sociale, per la fruizione delle realtà e delle potenzialità del territorio rescaldinese».

L’assegnazione dei locali segnerà un punto di approdo di un percorso iniziato anni fa, quando nel 2019 il comune aveva avviato l’iter per richiedere e quindi recupero gli spazi, sia per «evitare la perdita della funzione sociale del bene» sia per scongiurare il rischio che «la perdurante e mancata utilizzazione dei locali di servizio alla stazione ferroviaria possa nel tempo incrementare il degrado dei luoghi o, comunque, non agevolare il processo di riqualificazione della zona», soprattutto considerando la vicinanza della stazione al Bosco del Rugareto, dove purtroppo spaccio e consumo di stupefacenti sono di casa. Ferrovie Nord, da parte sua, si è subito mostrata disponibile a concedere in comodato gratuito a Piazza Chiesa i locali, e l’iter ora, tra una pastoia burocratica e l’altra, partecipazione permettendo è finalmente in dirittura d’arrivo.

Al bar della stazione di Rescaldina con Antonella, l’unico presidio contro il degrado dello spaccio

Leda Mocchetti
leda.mocchetti@legnanonews.com
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Pubblicato il 18 Maggio 2022
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