Giornata carica di commozione, oggi, nella Sala degli Stemmi, per la consegna delle benemerenze civiche, assegnate ad Achille Carnevali (ultimo partigiano legnanese ancora in vita della Brigata Carroccio),  Anna Daverio (responsabile della Lilt – Associazione che da anni assiste i malati di tumore) e alla Casa della Carità (istituzione all'interno della Parrocchia Santa Teresa che si dedica alle persone bisognose e fragili).

"E' un giorno importante – ha esordito il sindaco Alberto Centinaio – che vede idealmente qui rappresentata l'intera città per un momento di festa e di riconoscenza.
Monsignor Carlo Galli, prevosto di Legnano, nella lettera di invito alla celebrazione eucaristica in programma nel pomeriggio in Basilica, ha accostato in modo assai efficace la figura di San Magno, venticinquesimo vescovo di Milano, al momento storico che stiamo vivendo. Così scrive: “Vissuto in tempi calamitosi per guerre e povertà, è per noi un buon esempio di carità cristiana per l'impegno profuso nell'educazione della popolazione, nella battaglia civile per la pacificazione del territorio e nell'azione politica per i diritti dei più deboli”. E ancora. “La situazione che stiamo vivendo è di grande precarietà culturale e socio-economica, per cui si sono create insicurezze gravi nel vissuto di tante persone”. Non possiamo che concordare con il giudizio formulato da mons. Galli sul nostro tempo. E' per questo che con il gesto che ci apprestiamo a compiere ora vogliamo dire il nostro grazie a due persone (Achille Carnevali e Anna Daverio) e a una preziosa istituzione (la Casa della Carità) che tanto hanno fatto e fanno per il bene dei legnanesi e di coloro che ospitiamo a vario titolo nella nostra città".

 "I premiati – ha proseguito il sindaco – sono portatori di esperienze maturate nei vari ambiti della vita sociale: il lavoro, la militanza politica, l'impegno nel mondo del volontariato. C'è chi, come Achille Carnevali, ha contribuito alla riscatto della nostra città partecipando alla guerra di liberazione dall'oppressione nazi-fascista. Storie ed esperienze diverse accomunate da una comune sensibilità e passione civile. Tutti sappiamo quanto nella nostra città il mondo del volontariato sia ricco e articolato, quante persone mettono ogni giorno al servizio degli altri tempo ed energie. Vite vissute in silenzio, con discrezione, senza alcuna ambizione: è anche a costoro che Legnano vuole rendere omaggio oggi."

"Non mi stancherò mai di ripetere – la conclusione di Centinaio – che soltanto facendo “rete” sarà possibile superare il difficile momento che l'Italia, e quindi anche la nostra città, sta vivendo. E' perciò indispensabile superare logiche individualistiche o di difesa di interessi particolari, mettendosi a disposizione della comunità locale, a cominciare dal tanto vituperato mondo della politica, nel suo significato più vero e più nobile, la “Polis”, cioè la città, intesa come l'insieme degli uomini e delle donne che in essa vivono e operano. E' soltanto con l'esempio che potremo aiutare i giovani a vincere giudizi troppo approssimativi e un certo cinismo che allontana da ogni forma di impegno. E' anche per questo che le testimonianze di coloro che oggi Legnano si appresta a premiare sono di aiuto e di stimolo per tutti".

Le motivazioni delle benemerenze

Achille Carnevali

“Per le straordinarie doti umane e professionali e il rigore morale che hanno contraddistinto la sua partecipazione alla vita della comunità, nei diversi ruoli che ha ricoperto: prima come partigiano della Brigata Carroccio e successivamente nei numerosi incarichi politico-amministrativi e come cofondatore e animatore di associazioni e gruppi di volontariato che hanno svolto e svolgono un ruolo fondamentale nel nostro territorio”.

Anna Daverio

“Per aver saputo cogliere, in lunghi anni di attività, le necessità e i bisogni della società civile, impegnandosi in prima persona e nell’ambito dell’associazionismo per migliorare la qualità della vita dei cittadini”.

Casa della Carità

“Per la preziosa e meritevole attività di assistenza, svolta in quasi dieci anni di vita, a favore delle fasce più deboli, grazie all’impegno, alla sensibilità e alla determinazione dei volontari, religiosi e laici, che hanno saputo e sanno venire incontro alle necessità di quanti si trovano in situazioni di disagio, anche a causa della difficile congiuntura economica”.      

Anna Daverio, il curriculum

Achille Carnevali, il curriculum

Casa della carità, la storia

Servizio di ALESSANDRA FAIELLA