All'indomani della conferenza stampa dei sindaci Cozzi e Cucchi per chiedere a Città Metropolitana di far partire il prima possibile i lavori – già finanziati – per la creazione della rotonda salvavita sulla SP109 all'altezza dell'incrocio con via Carlo Porta e il cimitero di Garbatola, si sono sollevate non poche polemiche. Agli occhi dell'Osservatorio Senso Civico non è scappato un post facebook datato 2015 a firma dell'allora consigliere comunale di minoranza e ora sindaco di Nerviano Massimo Cozzi. 

Cozzi dai banchi dell'opposizione attraverso i social lanciava l'idea di prendere in carico come Comune, con un'apposita convenzione, il tratto della provinciale incriminato – perchè «la Città metropolitana, che ha un buco di 90 milioni, non realizzerà mai la rotatoria sulla SP109» – utilizzando i fondi per le opere di compensazione per le vasche di laminazione del Bozzente a Villanova messi a disposizione da Regione Lombardia. Una volta eletto primo cittadino, però, questa non è stata la strada intrapresa da Cozzi.

Oltre che da OSC il post  è stato rispolverato e ripreso sui social anche dal consigliere Sergio Parini (Scossa Civica) e dal Partito Democratico di Nerviano. In particolare i dem criticano la mancata coerenza del primo cittadino: «Il sindaco è sempre pronto a prendersela con gli altri partiti ma poco incline ad assumersi le sue responsabilità. Come mai il sindaco Massimo Cozzi dopo due anni e mezzo non ha realizzato la rotatoria con i fondi del Comune come chiedeva alla precedente amministrazione nel 2015?  Come mai ha speso i soldi delle vasche di laminazione di Villanova per la piazza di Garbatola anziché per la rotatoria come scritto nel post del 2015? La coerenza sindaco rimane una buona abitudine. Bisogna saperla praticare».

Il sindaco Cozzi si difende così: «Quel post è stato superato dal fatto che Città metropolitana i soldi li ha stanziati, quindi ci sono. Non serve che li metta il Comune. I fondi per le opere di compensazione sono stati usati dall'amministraizone per il rifacimento della piazza di Garabatola e le piste ciclabili».