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“Paga e taci nervianese”

Gente per Nerviano contro la maggioranza: "Usa i proprietari di terreni come bancomat" - "Una porcata" il regolamento della consulta giovani...

«Per dirla alla leghista, una porcata». Il giudizio di Gente per Nerviano sul regolamento della consulta giovani approvato in consiglio comunale è tutt'altro che positivo. «Per noi di Gente per Nerviano la creazione di una consulta giovani non può che essere uno snodo importante per le nuove generazioni di ragazzi con visione civica – spiegano dalla lista civica –, ma un regolamento con un articolo così ottuso e anacronistico implica il fatto di non poter dare parere favorevole, motivazioni che ci hanno spinto ad astenerci dalla votazione».

Altra questione spinosa quella dei «terreni trasformati da agricoli a edificabili, in particolar modo quelli destinati a pertinenza di Servizi mai attuati (vedi il parcheggio auto e bus per una stazione ferroviaria fantasma a Cantone), ai cui proprietari viene chiesto da anni di pagare un IMU su qualcosa che non verrà mai realizzato». La situazione non si potrà sbloccare se non con la revisione del Piano di Governo del Territorio, prevista per il 2018-2019. «Invece di tagliare inefficienze o servizi inutili molto meglio usare quei proprietari come bancomat e iniziare, forse, con il periodo di ascolto di questa maggioranza lenta che non aggredisce il problema ma lo dilaziona. Paga e taci nervianese, forse ci penseremo nel 2018-2019».

Di seguito il comunicato integrale di Gente per Nerviano.


La sezione di Nerviano della Lega Nord decide di andare controcorrente rispetto a ciò che fa Salvini nella politica nazionale.

Siamo attualmente in preda a manie di protagonismo della “nuova” giunta leghista. Tema: Consulta giovani. Appuntandosi la spilletta “noi almeno l’abbiamo fatta” la nuova giunta partorisce un regolamento che è, per definirlo alla leghista, una PORCATA.

Elevandosi a salvatori dei giovani, incarnandone l’unica voce disponibile, l’assessore alle politiche giovanili, spalleggiato, o meglio sostituito, dai consiglieri di maggioranza in quota GIN e CON NERVIANO, ritengono che, la nuova composizione del consiglio comunale possa garantire la pluralità di pensiero under 30 nervianese.

Ebbene noi di Gente per Nerviano siamo perfettamente consci che i giovani di Nerviano (o almeno la stragrande maggioranza di essi) non ha votato per nessuno degli eletti! Come possiamo arrogarci il diritto di sostituirci a loro in un organo a loro dedicato? Beh, basti pensare, che secondo alcuni consiglieri di maggioranza, la consulta ha il compito di “organizzare feste” …

Ma tornando al nocciolo della questione, la Lega Nord di Nerviano pensa bene, a differenza del suo leader nazionale, che nominare i rappresentanti della consulta, lasciando a sua volta ai nominati di nominare altri 8 membri sia cosa buona e giusta.

Questa visione di far politica non rientra sicuramente nei pensieri dei giovani di oggi, che inorriditi da movimenti imbarazzanti della politica stessa si allontanano in modo quasi definitivo dalla partecipazione alla vita civica del paese; dimostrazione di ciò è il completo disinteresse sia per la commissione, dove avrebbero potuto anche potuto esprimersi, sia per i consigli comunali.

Comuni limitrofi danno fiducia ai giovani garantendo loro la completa autonomia e gestione della consulta, lasciandosi liberi di gestire l’assemblea e eleggendo democraticamente i propri rappresentati. Democrazia, un termine a quanto pare liberamente interpretabile dalla attuale giunta: “chi non vota il nostro regolamento, non vuole la consulta” – frase pronunciata dai banchi della maggioranza – pensiero più affine a una oligarchia patrizia.

Per noi di Gente per Nerviano la creazione di una consulta giovani non può che essere uno snodo importante per le nuove generazioni di ragazzi con visione civica, ma un regolamento con un articolo così ottuso e anacronistico implica il fatto di non poter dare parere favorevole, motivazioni che ci hanno spinto ad astenerci dalla votazione.

Ma la campagna leghista fondante di protesta di Bossi di qualche anno fa “PAGA E TACI SOMARO LOMBARDO” sembra sia passata di moda. Il riferimento è alla questione dei terreni trasformati da agricoli a edificabili in particolar modo quelli destinati a pertinenza di Servizi mai attuati (vedi il parcheggio auto e bus per una stazione ferroviaria fantasma a Cantone), ai cui proprietari viene chiesto da anni di pagare un IMU su qualcosa che non verrà mai realizzato. Paradossale è la risposta dell’assessore Rodolfi, ancora una volta sostenuta quasi a sostituirsi dal consigliere di maggioranza in quota GIN, che spiega che verrà messo in atto un grande periodo di ascolto per poi andare a modificare il PGT nel 2018-2019 (se l'ascolto avviene come nelle commissioni stiamo freschi), perché vuol dire solo allungare ancora i tempi e “tosare” ancora di più quei molti proprietari, fra cui la maggior parte pensionati.

Proprietari che nulla avevano chiesto ma si sono ritrovati a pagare un balzello molto oneroso: un tributo che oggi conta parecchio sul bilancio, così come detto dal neo Assessore Rodolfi e ribadito dai banchi della maggioranza da esponenti storici contrari all’attuazione dell’attuale PGT. Quindi invece di tagliare inefficienze o servizi inutili molto meglio usare quei proprietari come bancomat e iniziare, forse, con il periodo di ascolto di questa maggioranza lenta che non aggredisce il problema ma lo dilaziona. PAGA E TACI NERVIANESE, FORSE CI PENSEREMO NEL 2018-2019.

Gente per Nerviano

I coordinatori Il consigliere Ufficio stampa Lorenzo Lattuada Arianna Codari Flavio Cozzi Sergio Floris

Redazione
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Pubblicato il 05 Dicembre 2016
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