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“Covid Hotel”, il Comune di Legnano sollecita gli albergatori

Per il momento nel Legnanese nessuno ha ancora aderito alla manifestazione d'interesse. Dalla rete d’impresa Alberghi la Milano che Conviene una apertura alla disponibilità e qualcuno sta valutando la possibile adesione

covid hotel - pixabay

E’ aperto il bando di Ats rivolto agli albergatori per trasformare le proprie strutture in “Covid Hotel” per ospitare per chi è positivo ma non necessita il ricovero in ospedale. Il tema è stato affrontato in consiglio comunale a Legnano con l’auspicio da parte dell’amministrazione comunale che questo servizio possa arrivare anche sul territorio. Come ha spiegato il vicesindaco Anna Maria Pavan il problema maggiore riscontrato tra i cittadini in isolamento riguarda proprio l’assistenza sanitaria carente per chi è positivo con sintomi ma non necessita il ricovero in ospedale.

Per il momento nel Legnanese nessuno ha ancora aderito alla manifestazione d’interesse e le strutture disponibili più vicine a disposizione anche dei legnanesi sono a Milano: «Abbiamo sollecitato tutti gli esercizi – ha detto il vicesindaco in consiglio comunale  -, ci sono due alberghi a Milano e uno a Lodi a servizio anche dei nostri cittadini ma sarebbe importante averne uno anche più vicino: a Legnano stiamo lavorando con un operatore ma non è facile attivare questo servizio». Nel varesotto sono invece 8 gli alberghi che hanno partecipato alla manifestazione d’interesse e sono stati giudicati idonei. 

Dalla rete d’impresa Alberghi la Milano che Conviene, che riunisce le strutture dell’Alto Milanese, contattate anche da alcuni Comuni come Legnano e Parabiago, arriva una apertura alla disponibilità. Qualcuno sta valutando la possibile adesione e «in caso di un ulteriore peggioramento della situazione sanitaria e di urgente necessità   – è il commento congiunto del presidente della rete d’impresa Alberghi la Milano che Conviene Simona Ronca e il Vicepresidente di Federalberghi Milano Luigino Poli – gli albergatori risponderanno come hanno sempre fatto, anche se speriamo non ce ne sia bisogno».

«Le nostre strutture – spiegano – ad oggi sono aperte per i pochi clienti business che arrivano sul territorio per lavoro, tecnici, operai di manutenzione e gestione impianti, dirigenti,  non c’è molta richiesta e le occupazioni delle strutture sono in media intorno al 5-10%. Un disastro dal punto di vista economico.  E anche in questo caso la categoria degli albergatori si è resa disponibile a tenere aperte le proprie strutture per tenere viva e servire l’Italia che ancora produce, per l’interesse sociale ed etico non certo per business».

Valeria Arini
valeria.arini@legnanonews.com
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Pubblicato il 15 Novembre 2020
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