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Comuni dell’Alto Milanese compatti contro la discarica alle ex Cave di Casorezzo

Ventuno comuni sono intervenuti a sostegno di Busto Garolfo, Casorezzo, Parco del Rocco e agricoltori nel ricorso contro la discarica di rifiuti speciali

cava solter

Il “verdetto” – l’ennesimo – deve ancora arrivare dalla aule dei tribunali, ma intanto il messaggio che arriva dal territorio è compatto ed è ancora una volta un “no” al progetto per la realizzazione di una discarica di rifiuti speciali alle ex Cave di Casorezzo: lo mette nero su bianco la scelta di tutti i Comuni dell’Alto Milanese di intervenire ad adiuvandum nel ricorso per sostenere le ragioni dei Comuni di Busto Garolfo e Casorezzo, del Parco del Roccolo e degli agricoltori, che hanno presentato ricorso per chiedere l’annullamento delle autorizzazioni rilasciate per la terza volta da Città Metropolitana.

«Con soddisfazione rileviamo che, oltre ai Comuni facenti parte del parco locale di interesse sovracomunale – già impegnati nel
ricorso, hanno scelto di intervenire ad adiuvandum anche tutti gli altri Comuni dell’Alto Milanese – sottolineano il presidente del Parco del Roccolo Matteo Modica, la prima cittadina di Busto Garolfo Susanna Biondi e il sindaco di Casorezzo Pierluca Oldani -: Arconate, Bernate Ticino, Buscate, Castano Primo, Cerro Maggiore, Cuggiono, Dairago, Inveruno, Legnano, Magnago, Nosate, Rescaldina, Robecchetto con Induno, San Giorgio su Legnano, San Vittore Olona, Turbigo, Vanzaghello, Villa Cortese. Si sono inoltre aggiunti anche i Comuni di Ossona, Mesero e Corbetta. Questo dimostra ancora una volta come il progetto Solter trovi la concreta opposizione non solo dei Comuni più direttamente interessati, ma dell’intero territorio».

«Oltre a rafforzare la nostra posizione, auspichiamo che finalmente Città Metropolitana di Milano, che dovrebbe rappresentare proprio i Comuni che ne fanno parte, ascolti le istanze di un intero territorio senza continuare a porsi, nei fatti e con le azioni amministrative e legali, in contrasto con esso. Anche da parte di Regione Lombardia, ente che norma questa materia, auspichiamo un intervento deciso per la tutela del nostro Plis. La normativa attuale risulta infatti inefficace verso questo progetto. Desideriamo ringraziare sinceramente tutti i sindaci che ci stanno fattivamente sostenendo, dimostrando ancora una volta di saper guardare con lungimiranza oltre i confini del proprio Comune, a tutela dell’intero territorio, dando sempre più sostanza al valore strategico della sovracomunalità».

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Leda Mocchetti
leda.mocchetti@legnanonews.com
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Pubblicato il 23 Gennaio 2023
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