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Cerro Maggiore, maggioranza contro le opposizioni: «Vergognoso strumentalizzare la malattia»

La maggioranza accusa l'opposizione di aver contestato la scelta di non rinviare il consiglio comunale per permettere la presenza di Franco Alberti dopo che data e ora sono state approvate all'unanimità in conferenza dei capigruppo

consiglio comunale cerro maggiore

«Vergognoso strumentalizzare la malattia per ragioni politiche». Non si fa attendere la risposta dell’amministrazione di Cerro Maggiore, che lunedì 26 aprile per la seconda volta in due mesi ha dovuto fare i conti con l’abbandono dell’aula da parte delle opposizioni, questa volta come segno di protesta rispetto alla scelta della maggioranza di non rinviare la seduta consiliare per permettere la partecipazione del consigliere Franco Alberti, in ospedale per la dialisi.

No al rinvio del consiglio comunale per il consigliere in dialisi, le opposizioni lasciano l’aula

 

Nuccia Berra e i suoi puntano il dito prima di tutto contro la scelta della minoranza di lasciare l’aula e contro la ricostruzione dei fatti fornita ieri sera dai consiglieri Edoardo Martello, Antonio Lazzati e Piera Landoni. «Con grande dispiacere dobbiamo constatare che nel momento più difficile della storia del nostro Paese, con una crisi sanitaria, economica e sociale gravissime, l’opposizione tutta ha deciso di abbandonare il proprio ruolo e, al posto di fare proposte, ha iniziato ad avvelenare il clima cittadino attraverso polemiche inutili e sterili. Accusare il sindaco e tutti noi di slealtà e di mancanza di rispetto è assurdo e sono i fatti che lo dimostrano. Ad uno ad uno, leggendo il proprio copione, i membri dell’opposizione hanno raccontato una storia che non esiste, mistificando argomenti delicati come la salute per esimersi dal confronto. Ci accusano di fissare i consigli comunali “ad orologeria” per ripicca e senza tenere conto della situazione sanitaria di alcuni di loro. Nulla di più falso, e sono i fatti a dimostrarlo. In primis è giusto sapere che non è il sindaco o la maggioranza a decidere quando fissare il consiglio comunale, bensì la commissione capigruppo. Organo collegiale a cui partecipano tutte le forze politiche («Peccato che la riunione è a porte chiuse e in quella sede non si sono evidenziati problemi», aggiunge anche la maggioranza) che, anche questa volta, ha deciso all’unanimità dei presenti luogo, ora, data e modalità di convocazione per questo consiglio comunale».

Non solo, la maggioranza ha anche passato al vaglio le presenze di Franco Alberti ai consiglio comunali convocati nel 2020 «per verificare se corrispondono al vero le argomentazioni di carattere sanitario addotte dall’opposizione: su 13 consigli comunali svolti il consigliere Alberti è mancato a quello di giugno 2020 convocato di giovedì, a quello di dicembre 2020 convocato di martedì ed all’ultimo convocato di lunedì. E cosa molto strana ha partecipato ai consigli di luglio 2020, a quello di dicembre 2020 ed a quello di febbraio 2021 convocati di lunedì».

Da Palazzo Dell’Acqua, poi, sottolineano che «il cambio di segretario generale ha portato dei cambiamenti all’assetto organizzativo dell’ente, di cui è doveroso tenere conto per non causare disagi e inutili spese a tutti noi. Infatti il giorno della giunta è stato cambiato dal giovedì al lunedì per venire incontro al mutato orario. Si aggiunga che i consigli comunali sono ancora convocati in modalità “videoconferenza” per venire incontro ad una precisa richiesta dell’opposizione che puntualmente ha disatteso, rifiutando anche questa volta il confronto ed il dialogo. Qualcuno potrebbe pensare che questo modo di agire sia dettato dalla strategia politica di concentrare l’attenzione dei cittadini su altre argomentazioni, piuttosto che parlare delle situazioni gravissime lasciateci in eredità, ma noi li stiamo affrontando a testa alta, con impegno, in deludente solitudine. L’opposizione è stata sempre coinvolta nelle decisioni, ma ultimamente ha scelto la strategia dell’enfatizzazione comunicativa, evidenziando una grave carenza di idee. Chi ha scelto un comodo Aventino lo ha fatto con la consapevolezza di abbandonare la barca come un capitano in fuga prima degli altri.».

Leda Mocchetti
leda.mocchetti@legnanonews.com
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Pubblicato il 27 Aprile 2021
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