Educativa di strada, dopo scuola, attività socio culturali per anziani, borse lavoro per adulti ma anche orti sociali e formazione per fare crescere i gruppi di mutuo aiuto. Non c'è solo il recupero della ex Accorsi nel progetto "Integration Machine" presentato dal Comune  di Legnano e vincitore del bando per la riqualificazione urbana e la sicurezza delle periferie di Città Metropolitana. Dei 4milioni destinati alla periferia legnanese, circa 500mila euro andranno a riattivare e potenziare le reti sociali del quartiere Canazza. 

Gli attori sono quelli del progetto "Passaggi", ai tempi vincitore di un bando di fondazione Cariplo, che resta la base su cui saranno meglio strutturati servizi già esistenti e ai quali si aggiungeranno nuove iniziative «sempre con l'obiettivo coinvolgere il rione e i suoi abitanti costruendo reti sociali, con una apertura anche al resto della città», spiega Matteo Tersigni della cooperativa Età Insieme capofila del progetto insieme a Comune e Spazio Incontro Canazza. Nell'appalto è stato inserito anche il Centro di Aggregazione di via dei Salici, a Mazzafame, sempre molto frequentato.

Destinazione finale dovrebbe essere la ex Accorsi che, una volta riconvertita ad appartamenti per l'housing sociale, come prevede il progetto iniziale riserverà gli spazi al primo piano alle associazioni del territorio. Nel frattempo – annuncia Tersigni – le iniziative prenderanno il via negli spazi del rione, a partire dallo Spazio Sociale Canazza, punto di riferimento da 14 anni. Federica Altichieri è la responsabile di questo spazio dove prendono vita iniziative sociali di aggregazione rivolte a diverse fasce di età. Iniziative che, grazi al nuovo bando, saranno meglio strutturate e potenziate. Come il servizio di telefonia sociale per anziani che potrà così essere garantito in giorni e orari cadenzati. Sempre alla popolazione anziana sarà riservato un punto salute, incontri su tematiche relative alla terza età e un servizio per gli anziani cronici con attività socio culturali che siano di sollievo anche per i familiari: «Sono gli stessi figli a chiedercelo», fa sapere Altichieri. 

Parte dei fondi saranno poi destinati alla formazione per i gruppi di mutuo aiuto nati nel quartiere: al gruppo per l'elaborazione dei lutti sono seguiti quello che riunisce i giocatori d'azzardo, quello per i familiari di pazienti psichici e quello per persone sole.

Il progetto prevede anche l'erogazione di borse lavoro per adulti con la collaborazione della cooperativa Serena che intende attivare un circuito virtuoso di lavoro coinvolgendo attivamente le persone che vi aderiranno. L'idea è anche quello di fare "sbocciare" l'orto a "Il Fiorellone". 

Un capitolo importante è infine riservato all'educativa di strada che, annuncia Tersigni, «sarà allargata anche al resto della città, portando così la Canazza in città, con la previsione di 1.500 ore in due anni». L'obiettivo è quello di andare nei luoghi dove si incontrano i ragazzi coinvolgendoli in attività educative.

In progetto la creazione di servizi di doposcuola, con gruppi dedicati ai disturbi dell'apprendimento e un doposcuola innovativo dedicato agli studenti delle scuole superiori oltre a tutoring per ragazzi con disagio psichico con diagnosi. Previsto anche uno spazio mamma-bambini per la fascia di età da 0 a 3 anni.

La gestione dei fondi sarà affidata ad una società esterna che avrà l'incarico di redarre un piano economico finalizzato, una volta terminato il budget del bando, alla autosostenibilità dei progetti che si spera possano proseguire anche in futuro.