Della vecchia ex Accorsi di Legnano, ormai, è rimasto solo lo "scheletro" in cemento armato, pronto ad accogliere nuove soluzioni abitative e spazi per incoraggiare l’integrazione sociale. 

Dopo tre mesi dall'avvio del cantiere, l'assessore alle Opere Pubbliche Laura Venturini ha deciso di effettuare oggi, martedì 16 ottobre, un sopralluogo per fare il punto sull'intervento di rinnovo dell'edificio collocato nel "cuore" del quartiere Canazza. Insieme a lei, a spiegare lo stato di fatto, il progettista nonchè direttore lavori Attilio Citterio dell'Ufficio Opere Pubbliche di Legnano e l'ingegnere Edoardo Maria Zanotta, a capo dell'Ufficio Opere Pubbliche. 

Il restyling è stato finanziato da Palazzo Isimbardi attraverso il "Programma straordinario di intervento per la riqualificazione urbana e la sicurezza delle periferie", nel cui ambito rientra anche "Integration-machine", il piano per la riqualificazione delle periferie dell'Alto Milanese. 

A "rigenerare" la struttura, con un appalto da 4.250.000 euro, l'Impresa Generale Spa di Modena. Il cantiere, dopo un primo ritardo causato da un ricorso al Tar, è partito lunedì 23 luglio e sino ad oggi, ha visto un impegno giornaliero di 20 persone guidate dal geometra Messini Marco. Al momento è in fase conclusiva la fase di demolizione interna, che una volta ultimata permetterà ai tecnici non solo di riorganizzare tutti gli spazi, ma anche di rendere l'edificio più moderno dal punto di vista energetico. «La demolizione è quasi ultimata – spiega l'assessore Venturini -. Manca l'eliminazione di una parte di struttura al piano terra che è stata costruita in aggiunta all'edificio originario. E per ultimo l'intervento di bonifica dell'amianto: siamo in attesa del piano lavori che deve essere emesso dall'Ats. Dopodichè potremo procedere al rinnovo vero e proprio dell'edificio».

L'operazione di efficientamento energetico, peraltro, si annuncia complessa. «I balconcini saranno eliminati – ricorda Attilio Citterio –, così che la facciata possa essere regolarizzata e pronta ad essere isolata con un cappotto. Sempre nel rispetto dell'isolamento termico, il pavimento verrà rialzato di 15 centimentri». 

Dismessa nel 2012, l'ex Accorsi sta per tornare alla collettività. La gestione dell’immobile si baserà su modelli innovativi di residenzialità leggera. Ecco perchè nei tre piani centrali saranno realizzati 37 appartamenti, di cui 33 bilocali. Il piano terrà sarà dedicato ad attività ricreative, uffici, bar e reception e sarà collegato con un'ampia scala al piano interrato. Quest'ultima area riceverà più luce grazie all'opera di sbancamento perimetrale e le attuali scarpate saranno trasformate in parchetti. L'ultimo piano verrà parzialmente demolito: in una porzione verrà realizzata una struttura a vetri che potrà accogliere un massimo di 120 persone. L'utilizzo di questo spazio sarà a discrezione del gestore che prenderà in carico l'edificio.