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Confcommercio: «Con Ikea la Regione è stata troppo permissiva»

Paolo Ferrè si dissocia da quanti chiedono le dimissioni dell'assessore Antonio Ferrè e plaude il sindaco Centinaio per coinvolgere i Comuni limitrofi nel trovare una stessa strategia...

Preoccupazione, sicuramente, ma anche serenità d'animo, perchè qualcosa può essere ancora fatto per rimediare all'attuale situazione.

In Confcommercio Legnano, la VAS pubblicata di recente per l'insediamento Ikea non è stata un fulmine a cile sereno, perchè, come afferma il presidente Paolo Ferrè, «noi siamo stati i primi, già nel novembre scorso, con un apposito convegno, a dire come stavano le cose e a lanciare l'allarme. Oggi, poi, che siamo in presenza di dati ancora più… esagerati sulle aree destinate ad essere occupate dall'insediamento, possiamo dire che allora siamo stati addirittura moderati nei nostri rilievi».

Il dito accusatore della Confcommercio è indirizzato soprattutto verso il Pirellone: «La Regione ha commesso l'errore di non aver posto regole più precise e rigide – il commento di Ferrè – così all'operatore è stata concessa troppa discrezionalità. Gli ultimi fatti, poi, non danno nemmeno tanta ragione agli argomenti avanzati di recente dall'assessore Garavaglia. In ultima analisi, la speranza è che si verifichi il minore dei mali, come indicato dallo stesso Garavaglia, e cioè che si realizzi il progetto Ikea senza la Galleria commerciale».

La sollevazione delle opposizioni contro l'assessore legnanese Antonio Ferrè, ritenuto colpevole di aver ecceduto in un atteggiamento attendista e di aper optato per un silenzio che avrebbe fatto solo il gioco altrui, non trova concorde il presidente della Confcommercio: «Le dimissioni dell'arch. Ferrè non servono a nulla – spiega Paolo Ferrè – piuttosto ritengo positiva l'iniziativa del sindaco Centinaio di convocare una riunione con i sindaci della zona (incontro previsto venerdì 9 a Legnano, n.d.r.), per condividere le prossime strategie e per concordare le osservazioni che si possono presentare al progetto ufficializzato in questi giorni. E, poi, guardiamo con ottimismo alle prossime elezioni comunali, augurandoci che le nuove amministrazioni, soprattutto quella di Cerro Maggiore, cambino rotta, anche se bisogna capire quanto sia già stato acquisito di diritto dall'operatore».

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Redazione
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Pubblicato il 08 Maggio 2014
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