Anche la lista civica di maggioranza riLegnano interviene sul progetto Ikea spiegando che ora «una posizione ora può e deve essere presa in modo netto: i tempi e gli spazi per poter far sentire la nostra voce ci sono». Qui il servizio sulla Vas.

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Il 29 Aprile è stata data evidenza del progetto IKEA, con la pubblicazione della documentazione VAS (Valutazione Ambientale e Strategica) sul portale regionale e sul sito del comune di Cerro Maggiore.

Documentazione datata 24 aprile e “scoperta” casualmente. Finalmente si rivelano le intenzioni dei comuni a noi confinanti (Cerro Maggiore e Rescaldina), che hanno quindi deciso di correre in solitaria senza coinvolgere minimamente il nostro comune: cosa che è perfettamente legittima e nelle possibilità di quelle amministrazioni, ma che rivela quantomeno una scarsa volontà di collaborazione con il comune di Legnano che dall’insediamento è direttamente interessato per il suo impatto viabilistico ed ambientale. Abbiamo sempre sostenuto con forza che interventi dell'importanza di quello previsto da IKEA vadano governati a livello sovracomunale, e continuiamo ad esserne convinti. A questo punto possiamo dire chiaramente, prove alla mano, che questa non è certo la prospettiva di Cerro Maggiore e Rescaldina. A nulla sono valse le pressanti richieste di questi mesi: il progetto c’era – e qualcuno l’ha tenuto volutamente nascosto.

Questo atteggiamento ci conferma quindi che anche le affinità politiche (a Cerro Maggiore governa una lista civica sostenuta dal PD) poco servono e a prevalere sono sempre gli interessi del proprio orticello. Desta qualche sospetto anche la tempistica, visto che a Maggio per entrambi i comuni ci saranno le elezioni…

Ma tutto questo non cambia sostanzialmente l’atteggiamento di riLegnano verso il tema dell’insediamento commerciale, volto alla raccolta e analisi delle informazioni rilevanti per valutarne gli impatti sul territorio, anche se ormai sembra chiaro che la nostra amministrazione non sarà coinvolta nell’accordo di programma (il tavolo tecnico che può decidere direttamente le sorti del progetto). 

Sui piatti della bilancia devono essere posti tutti gli elementi: impatto ambientale, viabilità, posti di lavoro e consumo di suolo: fattori che ora possono essere valutati in maniera più seria e concreta. Una posizione ora può e deve essere presa in modo netto: i tempi e gli spazi per poter far sentire la nostra voce ci sono.