Si è finalmente sbloccato l’iter per la realizzazione di 59 nuovi alloggi di edilizia sociale (32 di Aler Milano e 23 del Comune di Legnano) e 28 di edilizia convenzionata in zona Mazzafame. Nei giorni scorsi la giunta comunale ha approvato le bozze di convenzione in diritto di superficie e in diritto di proprietà con l’impresa Rialto Costruzioni Spa individuata da Aler Milano dopo un bando di gara ad evidenza pubblica.

L’area interessata dall’intervento ha una potenzialità edificatoria di 20.000 metri cubi, di cui 10.925 destinati all’edilizia pubblica e i restanti 9.075 da assegnare all’operatore privato per la sostenibilità economica dell’intera iniziativa. 

E’ prevista la cessione di alcune aree di proprietà comunale in diritto di superficie per 99 anni ad Aler Milano ed in piena proprietà all’operatore. La zona dove sorgeranno gli alloggi si trova tra via Nazario Sauro e via delle Rose, a ridosso della residenza socio-sanitaria polifunzionale già in costruzione. La consegna delle aree all’impresa avverrà nel prossimo autunno per poter aprire il cantiere entro il 2015.

«Si è così concluso un lungo ed estenuante percorso – spiega il Comune in una nota stampa – iniziato nel lontano 2007, quando fu sottoscritto l’accordo di programma tra Regione Lombardia, Aler Milano e Comune di Legnano relativo al “Contratto di quartiere Mazzafame” finalizzato alla riqualificazione edilizia, ambientale e sociale di quella zona periferica della città. Le ben note vicende che hanno paralizzato per anni gli interventi di Aler Milano sono state finalmente superate. Recentemente anche Regione Lombardia ha approvato un aumento del cofinanziamento garantendo così la copertura economica dell’intervento».

«Finalmente una buona notizia sul fronte dell’emergenza abitativa – commenta l’assessore alle Opere Pubbliche Antonino Cusumano –. In un momento in cui si moltiplicano le richieste di sfratto esecutivo, tra non molto la nostra città avrà a disposizione un numero significativo di alloggi da poter assegnare a famiglie in difficoltà economica».