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L’angolo della poesia: “Il Canzoniere”

La lei di cui si parla, quella che non fa mai primavera nel cuore del poeta, è Laura

Generico 2018

Quando ’l pianeta che distingue l’ore
ad albergar col Tauro si ritorna,
cade vertú da l’infiammate corna
che veste il mondo di novel colore;

et non pur quel che s’apre a noi di fore,
le rive e i colli, di fioretti adorna,
ma dentro dove già mai non s’aggiorna
gravido fa di sé il terrestro humore,

onde tal fructo et simile si colga:
così costei, ch’è tra le donne un sole,
in me movendo de’ begli occhi i rai

crïa d’amor penseri, atti et parole;
ma come ch’ella gli governi o volga,
primavera per me pur non è mai.

Francesco Petrarca,
in Rerum Vulgaria Fragmenta o “il Canzoniere”

La lei di cui si parla, quella che non fa mai primavera nel cuore del poeta, è Laura. E su questa donna, a distanza di secoli, rimane il mistero: non vi è nulla di certo riguardo questa figura. C’è chi sostiene che si tratti di Laura De Noves, moglie del marchese Ugo de Sade e morta nel 1348 per peste, e chi invece ritiene non sia mai esistita alcuna Laura in carne ed ossa, ma che questa fosse solamente il simbolo della poesia (e in particolar modo dell’alloro, o lauro, con cui venivano incoronati i poeti), delle arti (Dafne, scappando dal dio delle arti Apollo, viene trasformata in alloro), della bellezza (l’auro sarebbe riferimento all’oro e alla chioma bionda dell’amata) e della vitalità (l’aura, ossia la brezza).

di
Pubblicato il 17 Maggio 2020
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