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Ex piattaforma ecologica a Legnano, Brumana: “Non si subordina l’urbanistica a scelte di bilancio”

Politica legnanese subito in campo per il progetto nell'ex area della piattaforma ecologica. Franco Brumana contesta "la segretezza con cui sta operando la Giunta e il fatto che il Comune non può disfarsi di terreni suoi per fare cassa"

legnano patrimonio

Le sorti di Legnano Patrimonio sembrano destinate ad intrecciarsi (di nuovo) con la politica cittadina. Anzi, per la verità hanno già iniziato a farlo. Ad aprire le danze è stato il consigliere Franco Brumana. In riferimento a un possibile acquirente per la ex piattaforma ecologica di via Matteotti e all’iniziativa di realizzare nell’area palazzine e edifici commerciali, ha subito esposto il suo pensiero e ha pubblicato  il progetto (foto in copertina) sulla pagina facebook di “Brumana con i cittadini”

«Tutta l’operazione è stata condotta con estrema riservatezza ed evitando qualsiasi confronto con i consiglieri comunali – è la critica arrivata dal capogruppo del Movimento dei Cittadini – Potrà essere conclusa a breve con l’approvazione di un piano attuativo di competenza della giunta comunale. La città ne prenderà atto a cose fatte. Si perderà così un’occasione importante ed unica di utilizzare il terreno comunale per dotare la zona di verde e di servizi. Per queste ragioni è doveroso rivelare i contenuti di massima del progetto ed esigere una netta inversione di rotta da parte del comune e della sua società mediante la rinuncia all’affare prospettato e una urgente modifica delle previsioni urbanistiche su questo terreno».

«Il comune non può disfarsi di terreni suoi per fare cassa e non si subordina l’urbanistica a scelte di bilancio. L’errore di questa Giunta è stato operare in gran segreto e di non mostrare la volontà di correggere gli errori chi l’ha preceduta», la sentenza dell’avv. Brumana

Che il futuro urbanistico dell’area fosse tema delicato, peraltro, l’aveva già dimostrato la campagna elettorale meno di due anni fa. Allora ad infiammare il dibattito era stato il via libera del commissario prefettizio ad un insediamento misto commerciale e terziario proprio sul lato opposto dell’incrocio rispetto al terreno della ex piattaforma ecologica, con lo stesso sindaco Lorenzo Radice che nei panni di candidato aveva chiesto «di più sul piano della sostenibilità integrale: verde, mobilità protetta, e anche confronto con l’operatore per spingere a insediare attività utili alla comunità».

Oggi, da primo cittadino, Radice potrebbe invece trovarsi a scegliere tra mettere finalmente un punto alle vicissitudini di Legnano Patrimonio e tenere fede alla linea sposata fin da prima delle elezioni. Il condizionale però è d’obbligo, perché nulla esclude ad oggi che la giunta possa trovare una terza via da percorrere.

Svolta per Legnano Patrimonio, c’è un possibile acquirente per la ex piattaforma ecologica di via Matteotti

Redazione
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Pubblicato il 30 Gennaio 2022
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