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Svolta per Legnano Patrimonio, c’è un possibile acquirente per la ex piattaforma ecologica di via Menotti

Un potenziale acquirente del terreno acquisito da Legnano Patrimonio ha chiesto un parere al comune per realizzare nell'area palazzine e edifici commerciali

ex piattaforma ecologica di via ciro menotti a Legnano all'asta

Si profila una svolta per le sorti di Legnano Patrimonio, società nata nel 2008 per portare avanti le operazioni di cartolarizzazione degli immobili del comune di Legnano. Per l’ultimo bene ancora in carico alla srl, infatti, ovvero il terreno tra via Ciro Menotti e viale Sabotino dove fino a marzo 2013 si trovava una delle due piattaforme ecologiche della città, potrebbe esserci un potenziale acquirente, che a novembre ha chiesto agli uffici comunali proprio tramite Legnano Patrimonio un parere preventivo rispetto all’ipotesi di realizzare nell’area due edifici commerciali (uno alimentare con una superficie di vendita di 1.500 metri quadri e uno non alimentare con una superficie di vendita di 800 metri quadri) e edifici residenziali da quattro piani più box interrati.

La controversa storia della partecipata è iniziata ormai quasi 15 anni fa con l’acquisizione di alcuni beni immobili da Palazzo Malinverni. Per versare nelle casse del comune il corrispettivo la società aveva acceso un finanziamento ipotecario, che nei piani originali avrebbe dovuto essere estinto proprio grazie ai proventi della vendita dei beni sul libero mercato. Il proverbiale “bastone tra le ruote”, però, lo ha messo la crisi del mercato immobiliare e di quello creditizio, impedendo di fatto di arrivare a scrivere la parola fine in calce al programma di dismissioni messo in cantiere.

Il risultato è che uno di quei beni, per l’appunto il terreno tra via Ciro Menotti e viale Sabotino, ha tuttora un destino irrisolto. L’ultimo tentativo di trovare una soluzione risale alla seconda metà del 2020, quando l’area da quasi 27mila metri quadri – che per il 71,43% è di proprietà di Legnano Patrimonio e per il 23,5% fa capo ad Amga, altra partecipata del comune, con una piccola quota di proprietà di privati – era stata messa all’asta. Di offerte, però, non ne erano arrivate, anche perché il prezzo base si era rivelato troppo alto. Con tanto di conseguente aggiornamento della perizia di valutazione che dagli oltre 4 milioni di euro inizialmente stimati ha abbassato il valore del terreno a 2,5 milioni di euro.

ex piattaforma ecologica legnano patrimonio

A fine ottobre 2021, peraltro, la società cui nel 2018 è stato ceduto il credito relativo al finanziamento ipotecario ha fatto sapere, tramite un mandatario, di avere intenzione di dare corso alla procedura esecutiva sul terreno, pur dando la disponibilità a sospendere l’iter in caso di sviluppi positivi. E lo sviluppo, nonostante lo scorso anno non ci siano state nuove aste, potrebbe arrivare come dicevamo dalle decisioni che prenderà l’ipotetico acquirente, intenzionato in caso di riscontro positivo ad avviare una trattativa per l’acquisizione del terreno, che richiederà anche il placet della società che detiene il credito ipotecario.

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Leda Mocchetti
leda.mocchetti@legnanonews.com
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Pubblicato il 29 Gennaio 2022
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