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La crisi Galimberti non coinvolge l’Euronics di San Vittore Olona

L'Euronics di San Vittore Olona che non rientra tra i punti vendita rilevati dalla società Galimberti Spa che da marzo 2020 è in amministrazione straordinaria

euronics varese

Nessuna chiusura per l’Euronics di San Vittore Olona, il punto vendita infatti non rientra tra quelli rilevati dalla società Galimberti Spa che da marzo 2020 è in amministrazione straordinaria. La sezione fallimentare del Tribunale di Milano, in questi giorni, ha autorizzato la cessione dei sette punti vendita a marchio Euronics. Il timore espresso anche oggi, mercoledì 3 gennaio, dai sindacalisti della Filcams Cgil Lombardia è che nessun pretendente si faccia avanti. Una situazione preoccupante per i 250 lavoratori coinvolti che non tocca il territorio del Legnanese già colpito da diverse altre, gravi vertenze.

«La speranza è che ci siano imprese intenzionate a rilanciare questo storico marchio – affermano alla Filcams -, che negli anni recenti ha avuto indubbi problemi, ma che nel tempo era diventato uno dei leader di mercato nel settore dell’elettronica in Lombardia. Va salvaguardato un patrimonio fatto in primis di persone, che operano da anni nei sette punti vendita del gruppo, la maggior parte dei quali situati in Lombardia, uno in Veneto. Una realtà che a maggio 2015 contava 480 lavoratori dipendenti e che ad oggi è arrivata ad averne meno di 250. Una situazione drammatica quella che stanno vivendo lavoratrici e lavoratori e che ormai si trascina da più di due anni.

La crisi della Galimberti era iniziata nel 2015. Due i piani di salvataggio che sono stati definiti in questi anni e che purtroppo non hanno portato ai risultati sperati. Tutte le garanzie date si sono dimostrate col tempo infondate. Il peso della situazione debitoria si è mostrato troppo importante rispetto al possibile risanamento, la stessa non è stata negli anni infatti ripianata attraverso una generazione di cassa adeguata, cosi il Tribunale fallimentare di Milano nel gennaio 2020 aveva dichiarato «insolvente» la società e due mesi dopo era iniziata la procedura di amministrazione straordinaria.

«Nel caso non dovessero esserci offerte e di conseguenza verificarsi lo scenario peggiore, riteniamo debbano essere messi in sicurezza tutti i lavoratori, garantendogli nel tempo i previsti ammortizzatori sociali e con essi percorsi finalizzati alla ricollocazione – commentano da Filcams Cgil Lombardia-. La crisi che vede protagonista il gruppo Galimberti – Euronics potrebbe non essere l’unica del settore, con conseguenze dirette per i lavoratori che ne fanno parte, per le loro famiglie e per il comparto. Oggi, data la fase drammatica che sta attraversando la nostra economia, è necessario affrontare queste situazioni con politiche che superino le innumerevoli rigidità presenti sul tema delle politiche attive, sono oggi non rimandabili riforme che favoriscano la riallocazione nel breve termine dei lavoratori se vogliamo continuare ad affermare che il lavoro è un valore irrinunciabile per la vita delle persone».

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Pubblicato il 03 Febbraio 2021
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