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C’è la polizia penitenziaria di Bollate all’origine del fermo del molestatore di Milano

Gli agenti hanno riconosciuto nel video il presunto autore delle molestie ai danni di una bambina di sei anni nella Chinatown milanese: l'uomo era stato detenuto a Bollate e poi scarcerato nel 2016

La polizia penitenziaria di Bollate sembra aver avuto un ruolo importante nel fermo di Sergio Marziano, l’uomo presunto colpevole di molestie in danno di una bambina di 6 anni avvenute lo scorso 11 settembre nella Chinatown di Milano.

Ad affermarlo è stato Salvatore Maria Aloise, Segretario Provinciale di Uilpa Polizia penitenziaria: “Le immagini diffuse tramite social e il web dalla Procura della Repubblica e dagli Organi di Polizia, hanno consentito al personale di Polizia Penitenziaria di riconoscere il soggetto – ha detto Aloise – , in quanto ex detenuto scarcerato nel 2016, quindi giungere alle informazioni utili per la sua cattura. Gli agenti del Reparto di Bollate dopo aver riconosciuto il soggetto e ricavato le informazioni al fascicolo, si sono coordinati con i colleghi delle altre Forze dell’Ordine al fine di assicurare alla giustizia il ricercato, sospettato di aver abusato di una minore".

“È stata un’operazione encomiabile di grande professionalità che da lustro a tutto il personale di Polizia Penitenziaria – ha detto ancora il rappresentante sindacale -. Il messaggio che trapela dall’evento e che anche all’interno degli Istituti penali si fa sicurezza e che la professionalità della Polizia Penitenziaria oltre ad essere tangibile nei primari compiti istituzionali, oggi risulta essere apprezzata e decisiva anche per le operazioni congiunte con le altre Forze di Polizia".

 

Redazione
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Pubblicato il 06 Ottobre 2017
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