Modifiche alla viabilità nella zona di via Madonna di Dio il Sa’ a Nerviano, la sindaca: “Intervento strategico”
Dopo le critiche del Carroccio sulle modifiche alla viabilità nell'area di via Madonna di Dio il Sa', non si è fatta attendere la risposta dell'amministrazione comunale
Scontro a Nerviano sul piano particolareggiato del traffico per la zona del Santuario della Madonna di Dio il Sa’, finito nei giorni scorsi nel mirino della Lega. Dopo le critiche del Carroccio, legate soprattutto alla proposta di creare un senso unico in direzione Nerviano – Parabiago in via Madonna di Dio il Sa’ con inserimento di una ciclabile bidirezionale, non si è fatta attendere la risposta dell’amministrazione comunale.
«Colpisce innanzitutto una certa confusione – sottolinea la sindaca Daniela Colombo -: da un lato Cozzi plaude all’iniziativa del sindaco di Parabiago per l’ordinanza a tutela del parco della chiesetta della Madonna di Dio il Sa’, dall’altro si oppone alla misura proposta dal comune di Nerviano per mitigare i danni alla stessa chiesetta provocati dal traffico veicolare. È un po’ difficile comprendere come si possa salvaguardare un monumento e il suo contesto criticando proprio l’intervento più strategico pensato per preservarlo…».
«Quanto alla contestazione sulle modalità delle rilevazioni sul traffico nella zona, è curioso sentir parlare di “rilievi parziali” quando i PGT, strumenti ben più complessi e strategici, si basano da sempre su rilevazioni effettuate nelle ore di punta – aggiunge Colombo -. Basta saper scegliere bene ore e giorni, come fatto dall’ingegnere competente che ha redatto la relazione. È evidente che chi non conosce la materia, pensa sia necessario fare mille giorni di rilevazioni, 24 ore su 24, per convincersi che le 288 auto che saranno dirottate nelle vie limitrofe per effetto del senso unico rappresentano, dati alla mano, una vera e propria bazzecola. Le chiacchiere di chi non sa restano, come sempre, a zero e questa modalità di “opposizione” ne è la dimostrazione più evidente».
«Quanto alla ciclabile, oggi definita “urgente e fondamentale”, ci fa piacere scoprire tanto entusiasmo improvviso: peccato che questa infrastruttura non è mai stata nei radar dell’amministrazione Cozzi nei cinque anni in cui la Lega sedeva in giunta… – conclude la sindaca -. La ciclabile era prevista nella vecchia convenzione del cosiddetto “Fungo”, quella inattuabile che la nostra amministrazione ha finalmente definito dopo 30 anni, recuperando un milione di euro per opere immediatamente cantierabili, eliminando il degrado in frazione e “restituendo” un’opera a Garbatola, senza con ciò dimenticare le altre priorità del territorio per una mobilità più sostenibile. I fatti parlano da soli perché amministrare significa fare e non commentare sempre a vuoto».










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