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L’appartamento confiscato alla mafia a Legnano diventa una casa per ragazzi

Sarà un appartamento per l'autonomia dei nemaggiorenni gestito da coop LaBanda il bene confiscato in via Cuzzi: "Riscattare il passato, costruire il futuro"

Generico 16 Sep 2024

La Cooperativa sociale laBanda annuncia l’apertura di un nuovo “Appartamento per l’Autonomia” a Legnano dedicato ai giovani neomaggiorenni. Si tratta del primo servizio del genere attivato in città e permette di offrire un percorso educativo personalizzato ai ragazzi in difficoltà nel difficile passaggio verso lindipendenza.
Il tutto in una casa che è un bene confiscato alla criminalità organizzata. Un valore aggiunto per il progetto che assume così anche un valore simbolico di riscatto e di impegno sociale.
L’inaugurazione ufficiale della casa di via Cuzzi è in programa per mercoledì 25 settembre alla presenza delle autorità.

«Diventare maggiorenni non garantisce automaticamente la maturità o l’indipendenza – spiegano i promotori di coop LaBanda – soprattutto in una società sempre più complessa e impegnativa”.
I cosiddetti “care leavers” si trovano spesso in condizioni di forte vulnerabilità. Gli Appartamenti per l’Autonomia sono pensati proprio per supportare e proteggere il loro percorso verso l’indipendenza, prevenendo i rischi di un accesso forzato e improvviso alla vita adulta.

Appartamenti per l’autonomia: il progetto

Gli Appartamenti per l’Autonomia sono unità residenziali che offrono ai neomaggiorenni un ambiente sicuro dove sviluppare competenze fondamentali per la gestione della propria vita quotidiana.
I giovani, che possono essere studenti o lavoratori, hanno la possibilità di vivere un’esperienza educativa densa, accelerata e significativa: imparano a gestire una casa, organizzare il proprio tempo e le risorse economiche, contando sempre sulla presenza e la supervisione di figure professionali che costituiscono un riferimento educativo costante.

Durante la permanenza gli ospiti vivono in un clima il più possibile familiare, fatto di momenti quotidiani simili a quelli vissuti in ambito casalingo. In questo modo si permette loro di portare a termine il proprio progetto formativo, acquisendo quelle abilità personali, sociali e professionali necessarie al raggiungimento dell’autonomia adulta.

L’appartamento di Legnano potrà ospitare fino a un massimo di 3 ragazzi, in spazi accoglienti e confortevoli con locali luminosi e modernamente arredati. E’ dotato di 2 camere da letto, 2 bagni, un salottino comune e una spaziosa cucina completamente accessoriata dalla quale si gode di una vista suggestiva sul Castello Visconteo di Legnano.

I destinatari sono ragazzi tra i 18 e i 21 anni, che per diversi motivi non possono risiedere più in Comunità educative in famiglie affidatarie o in famiglia d’origine e che necessitano di un accompagnamento verso l’autonomia.
Questi giovani hanno un progetto educativo in essere, sulla base di un provvedimento di tutela da parte dell’autorità giudiziaria (proseguo amministrativo), o sulla base di un progetto con i Servizi Sociali di riferimento.
Il Servizio è rivolto a utenti maggiorenni che necessitino di un’ultima fase progettuale per essere accompagnati ad una sufficiente e dignitosa autonomia.

Uno spazio restituito alla Comunità

Cristiano Castellazzi, presidente della Cooperativa sociale LaBanda, sottolinea un altro importantissimo aspetto di questo progetto: “Nell’agosto dello scorso anno la nostra Cooperativa si è aggiudicata tramite bando un appartamento in concessione a titolo gratuito, tra quelli che il Comune di Legnano ha confiscato alla criminalità organizzata. Ora questo appartamento diventa a tutti gli effetti un bene comune, impegnato in un importante Servizio sociale che promuove la crescita e l’autonomia dei ragazzi del nostro territorio, restituendo alla comunità uno spazio sottratto all’illegalità.”

Per ora il nuovo Appartamento di Legnano non ha ancora un nome. Marta Zambon, responsabile dell’Area Housing temporaneo della Cooperativa, racconta: “Abbiamo deciso di coinvolgere i ragazzi ospiti in un percorso educativo con l’Associazione Libera. Partendo dalla lettura delle storie di giovani vittime innocenti di mafia, saranno proprio i ragazzi ospiti a scegliere il nome della loro nuova casa, in onore di chi ha sacrificato la vita per la giustizia e la legalità”.

Un percorso educativo personalizzato

Silvia Gallazzi, coordinatrice del Servizio Appartamenti per l’Autonomia per neomaggiorenni della Cooperativa laBanda, conclude: “Il nostro lavoro è quello di realizzare un progetto educativo efficace e su misura. Aiutiamo i ragazzi a sviluppare l’autonomia personale, abitativa, sociale e lavorativa attraverso un percorso che risponde alle esigenze individuali. Lavoriamo sull’ascolto, il potenziamento delle risorse e il sostegno emotivo, offrendo anche servizi di supporto psicologico, quando necessario.”

Attraverso il recupero di un bene confiscato alla mafia la comunità di Legnano si dimostra capace di riscrivere il futuro dei suoi giovani, offrendo loro una possibilità reale di autonomia e riscatto.

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Pubblicato il 17 Settembre 2024
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