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PNRR, dal Fondo Opere Indifferibili 1,1 milioni di euro per il museo dei bambini di Legnano

Il museo dei bambini, che sarà realizzato negli ex bagni pubblici e nella ex palestra di via Pontida, costerà in tutto 4.770.000 euro

Museo dei Bambini Legnano

Dal Fondo Opere Indifferibili 1,1 milioni di euro per il museo di bambini di Legnano. Il fondo, istituito dal primo dei cosiddetti “decreti aiuti” del Governo Draghi, mette a disposizione risorse che dovrebbero compensare gli aumenti dei costi dell’energia e delle materie prime per velocizzare l’avvio dei cantieri delle opere finanziate dal PNRR, la cui conclusione è prevista per il 2026.

Il contributo messo nero su bianco dal decreto del Ragioniere Generale dello Stato era atteso da Palazzo Malinverni dopo la richiesta di finanziamento presentata per il progetto di riqualificazione degli ex bagni pubblici, che trasformerà l’edificio Liberty di via Pontida dove oggi ha sede il comitato cittadino della Croce Rossa Italiana in un museo dei bambini tutto incentrato sul tema dell’acqua. La spesa complessiva per la realizzazione dell’opera, infatti, sarà di 4.770.000 euro: poco meno di 3 milioni sono stati ottenuti attraverso il PNRR, 695mila arrivano dal bilancio comunale e la somma restante era stata coperta da un mutuo, in attesa, per l’appunto, degli esiti della richiesta di finanziamento presentata al Fondo per le Opere Indifferibili.

Il primo passo sulla strada della riqualificazione sarà il restauro vero e proprio dell’immobile, coordinato dalla Soprintendenza: si partirà quindi dal recupero e dal risanamento delle strutture murarie, lignee, cementizie e decorative degli edifici, per poi passare alla messa in sicurezza strutturale degli immobili, in primis la ex palestra che ha bisogno di un intervento di conservazione più corposo. Rimessi in ordine gli stabili, si passerà alla trasformazione nel museo vero e proprio, il cui nome sarà scelto tenendo conto anche delle proposte che arriveranno dai bambini delle scuole.

Museo dei Bambini Legnano

Nell’edificio fronte strada, quello che ancora per poco farà da sede alla CRI, ci saranno gli spazi dedicati all’accoglienza, uno spazio per bambini fino a tre anni e la cosiddetta “Sala Trame”, il cui nome vuole evocare tanto il passato industriale nel tessile del territorio quando i fili di narrazione che il museo punta ad intessere per la comunità: luoghi per letture ad alta voce e momenti dedicati all’infanzia, accanto ai quali ci saranno anche una sala dedicata a piccoli spettacoli di scienza, presentazioni di libri, conferenze scientifiche e, all’occorrenza, atelier creativi e laboratori e un bar a misura di famiglia con un dehor esterno.

Nella ex palestra, invece, ci sarà la mostra permanente dedicata al tema dell’acqua con installazioni interattive dove i bambini, ognuno secondo le proprie capacità, potranno fare esperimenti e scoprire il percorso pensato appositamente per loro, con attività che potranno coinvolgere anche più bimbi contemporaneamente. Spazio anche a sale dedicata al gioco con le bolle di sapone, alle esposizioni temporanee e ai laboratori con un “tube lab” con LIM e strumentazioni per condurre attività STEAM sui temi dell’acqua e non solo. Anche l’attuale cortile verrà riqualificato con la bonifica delle tettoie in amianto, verde al posto del cemento e vasche di raccolta delle acque piovane che le rilasceranno in modo calmierato.

La gara per l’aggiudicazione dei lavori è già stata pubblicata, come quella per la fornitura degli arredi: le buste saranno aperte intorno a metà giugno e il responso finale arriverà entro il 30 luglio. La previsione di durata dei lavori è di 540 giorni, con l’aspettativa del taglio del nastro nella primavera del 2025.

Il Fondo Opere Indifferibili ha assegnato a Legnano anche 274mila euro per gli interventi sulla casa di corte di via Galvani sottratta alla criminalità organizzata, una delle opere che rientrano tra gli interventi del Programma Innovativo Nazionale Qualità dell’Abitare. «Ci è stata riconosciuta l’intera cifra richiesta al Fondo Opere Indifferibili: sono felice ma non sorpreso – sottolinea l’assessore alla Città bella e funzionale Marco Bianchi -. Gli uffici delle Opere Pubbliche conoscono alla virgola le norme e gli strumenti a disposizione e permettono a questa amministrazione di prendere decisioni basate su elementi di conoscenza solidi. Mi spiace che su questo argomento in consiglio comunale qualcuno, non conoscendo a fondo le norme, abbia sollevato dubbi sulle possibilità dell’amministrazione di aggiudicarsi per intero il finanziamento richiesto e che questo abbia innescato polemiche prive di qualsiasi fondamento rimbalzate sui social. Ma l’unica cosa che conta è il risultato ottenuto per la nostra città».

Leda Mocchetti
leda.mocchetti@legnanonews.com
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Pubblicato il 01 Giugno 2023
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