Quantcast

Brumana e Accam: “Partita dal PD e dai suoi alleati una campagna di disinformazione”

Secondo il leader del Movimento dei cittadini " è partita la campagna di disinformazione per nascondere la scelta reazionaria del PD e dei suoi alleati"

Accam Legnano

“Una gran brutta storia, che viene raccontata come una felice e rasserenante favola”. Poche parole ma taglienti. Così Franco Bumana, sempre deciso a sostenere la chiusura dell’impianto Accam, archivia la posizione dei gruppi al governo della città, dopo la diffusione di un comunicato in difesa della posizione assunta dal Comune di Legnano sulla questione e sul voto favorevole alla Newco. Proprio in riferimento al documento firmato da Partito Democratico, Insieme per Legnano, Legnano Popolare e riLegnano, Brumana ritiene che sia “partita la campagna di disinformazione per nascondere la scelta reazionaria del PD e dei suoi alleati”.

Il PD, le liste civiche di pertinenza e Legnano Popolare hanno emesso in un comunicato per rivendicare il merito di essere capofila e promotori del salvataggio, con i soldi dei cittadini, di ACCAM e della prosecuzione dell’attività dell’inceneritore di Borsano.
Si esibiscono senza pudore come i paladini dell’economia circolare, che in questo caso riguardera’ soprattutto la circolazione di enormi capitali.
Il comunicato è paradossalmente intitolato “fatti e non parole”, ma i fatti esposti non sono veri e vengono occultati con tante parole al fine di fuorviare i cittadini.
Il piano di salvataggio di ACCAM voluto dal Comune di Legnano infatti prevede a spese dei cittadini:
– di proseguire, anche dopo il 2032’ l’attività di un inceneritore obsoleto, dannoso per la salute pubblica e per l’ambiente e talmente inutile che sarà necessario ricercare rifiuti, in particolare modo quelli speciali e ospedalieri, in tutta Italia.
– di evitare il fallimento di ACCAM, che da troppo tempo si trova in stato di insolvenza, assicurando l’impunità a chi ha dilapidato i soldi pubblici
-di garantire importanti benefici economici a società private, che potranno incassare i loro crediti sia pure in modo rateale
– di non utilizzare la gran quantità dei finanziamenti comunitari previsti per la transizione ecologica evitando di realizzare impianti di recupero dei rifiuti dei luoghi diversi da quello dell’inceneritore
– di non bonificare immediatamente, come impone la legge, i terreni inquinanti e di trascurare i pericoli alla salute dei cittadini.
E’ una gran brutta storia, che viene raccontata come una felice e rasserenante favola.
Franco Brumana

Redazione
info@legnanonews.com
Noi della redazione di LegnanoNews abbiamo a cuore l'informazione del nostro territorio e cerchiamo di essere sempre in prima linea per informarvi in modo puntuale.
Pubblicato il 01 Aprile 2021
Leggi i commenti

Commenti

L'email è richiesta ma non verrà mostrata ai visitatori. Il contenuto di questo commento esprime il pensiero dell'autore e non rappresenta la linea editoriale di VareseNews.it, che rimane autonoma e indipendente. I messaggi inclusi nei commenti non sono testi giornalistici, ma post inviati dai singoli lettori che possono essere automaticamente pubblicati senza filtro preventivo. I commenti che includano uno o più link a siti esterni verranno rimossi in automatico dal sistema.

Segnala Errore