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Storie di fantasmi e gente strana : “Che cosa sa minosse”

Un libro targato "Guccini - Macchiavelli" va letto a prescindere

legnano generica

Che cosa sa Minosse
di F. Guccini – L. Macchiavelli
ed. Giunti
€ 15,00


Un libro targato “Guccini – Macchiavelli” va letto a prescindere, perchè si sa che non si sbaglia. La loro ultima opera, però, ha in più il ritmo della favola, dell’antica storia popolare raccontata di generazione in generazione davanti al camino nella notte di Ognissanti (che è anche tradizione nostra). Una storia in cui ritroviamo le antiche leggende dell’Appennino, la voce di queste montagne così poco conosciute e frequentate, il silenzio dei boschi pervaso di sinistri sussurri e la voce del vento che invita a non fidarsi mai delle ombre nate dal chiaro di luna…

Maurizio e Marta sono una tranquilla coppia di mezza età, che ha deciso di regalarsi un weekend sull’Appennino Tosco-Emiliano, alla ricerca di buone trattorie e scorci suggestivi. La città sembra all’improvviso
lontanissima, i tornanti si snodano in mezzo a una fitta vegetazione, il segnale telefonico si interrompe: e poi, dietro una curva, ecco una radura dominata da una quercia maestosa e da un’antica casa in pietra. A Maurizio e a Marta sembra che quella casa sia lì ad aspettarli da sempre. Agendo d’impulso, staccano il cartello “vendesi” e si precipitano ad acquistarla. In men che non si dica si trasferiscono a Pietrapesa, iniziando la vita che hanno sempre sognato: Marta a curare il giardino e Maurizio a scrivere il suo nuovo romanzo. A dire il vero Maurizio, da buon scrittore di romanzi, qualche sospetto per le case isolate nel bosco lo nutre, ma l’entusiasmo della moglie è travolgente.

E così i due iniziano una vita appartata, poco desiderosi di stringere amicizia con i ruvidi abitanti del paese vicino e determinati a godersi il loro incantevole buen retiro. Però non sono soli: dalle profondità della cantina – che i locali chiamano “l’inferno” – emerge un grosso gatto che si considera il vero padrone di casa e che, in virtù del suo pelo nerissimo, accetta l’epiteto di Minosse con felina condiscendenza.

Ma non è tutto. Una notte dopo l’altra, a far loro compagnia si susseguono strani accadimenti: ombre fruscianti in giardino, luci che si accendono nel buio, Minosse che gonfia il pelo come se qualcosa lo avesse terrorizzato… La governante Isolina consiglia a Maurizio di rivolgersi al Professore, che sa tutto di tutti e soprattutto conosce tutti i segreti del paese, anche i più oscuri…

Guccini e Macchiavelli, cantori dell’Appennino dimenticato, giocano con i fantasmi per rendere omaggio allo spirito misterioso e inafferrabile delle loro amate montagne.

Un romanzo da leggere in queste sere novembrine, pronti a stupirsi e a sobbalzare ogni volta che Minosse salta fuori dal buio.

Amanda Colombo

Redazione
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Pubblicato il 08 Novembre 2020
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