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Donazione degli organi: Parabiago il Comune più “generoso”, San Giorgio quello con più consensi

I risultati dell'Indice del Dono 2023 elaborato dal Centro Nazionale Trapianti per la Giornata della donazione degli organi nel Legnanese

chirurghi

È Parabiago il comune più “generoso” del Legnanese quando si parla di donazione degli organi. Lo mettono nero su bianco i dati emersi dall’ultima edizione dell’Indice del Dono, il rapporto realizzato dal Centro Nazionale Trapianti che mette in fila i numeri delle dichiarazioni di volontà alla donazione di organi e tessuti registrate nel 2022 all’atto dell’emissione della carta d’identità elettronica nelle anagrafi dei 7.028 Comuni italiani in cui il servizio è attivo.

L’indice, reso noto in occasione della 26° Giornata nazionale della donazione degli organi di domenica 16 aprile è espresso in centesimi e viene elaborato tenendo conto di alcuni indicatori come la percentuale dei consensi, quella delle astensioni e il numero dei documenti emessi. In soldoni, fornisce una fotografia dell’impegno profuso dai comuni italiani nella gestione complessiva del servizio di registrazione della dichiarazione di volontà sulla donazione di organi e tessuti in occasione del rilascio della carta d’identità.

Nel nostro territorio l’indice del dono più alto è quello della città della calzatura, mentre al capo opposto della classifica troviamo Nerviano. È San Giorgio su Legnano, invece, il Comune con la percentuale più alta di consensi alla donazione di organi sulle carte di identità elettroniche dei maggiorenni, con Nerviano che anche in questo caso è fanalino di coda. Record di astensioni a Busto Garolfo, mentre San Vittore Olona è il Comune con meno indecisi.

L’indice del dono supera la media nazionale, che nel 2022 si è attestata a quota 58,64 , in sette comuni su undici: Parabiago, San Giorgio su Legnano, San Vittore Olona, Villa Cortese, Dairago, Busto Garolfo e Legnano. La percentuale di consensi, invece, supera il dato nazionale del 68,2% in sei paesi: San Giorgio su Legnano, Busto Garolfo, Villa Cortese, Parabiago, Dairago e Canegrate.

«Complessivamente nel 2022 sono stati registrati 2,8 milioni di nuove dichiarazioni di volontà alla donazionespiega il Centro Nazionale Trapianti -: 1,9 milioni di sì (68,2%) ma anche quasi 900mila no (31,8%), con un leggero peggioramento rispetto al 2021 quando i consensi si erano attestati al 68,9%. A esprimersi è stato il 55,5% dei cittadini che si sono recati all’anagrafe per richiedere la carta d’identità. Nel dettaglio, le percentuali di consenso maggiori sono state registrate tra le donne (71,3%, contro il 66,2% di sì espresso tra gli uomini) e tra i 35-40enni (72,6%), mentre l’opposizione alla donazione è leggermente più altra fra i giovanissimi (nel 2022 il 30,2% dei 18-25enni ha registrato un no) per poi crescere esponenzialmente oltre i 70 anni (42,4% di no tra i 70-80enni, 56,5% tra gli over 80) nell’errata convinzione che la donazione degli organi in età avanzata non sia possibile. Ad oggi complessivamente il Sistema informativo trapianti ospita 15,5 milioni di dichiarazioni registrate: 11,1 milioni di sì e 4,4 milioni di no».

In Lombardia il podio della generosità è formato da Albaredo per San Marco (85,75), Rovescala (85,44) e Tovo di Sant’Agata (84,11). Tra le province, Sondrio è la migliore della Regione ed è risultata quarta a livello nazionale, seguita da Como (11°), Lecco (19°), Monza e Brianza (32°), Bergamo (41°), Varese (42°), Milano (43°), Brescia (45°), Lodi (49°), Cremona (45°), Mantova (72°) e Pavia (73°). Solamente le ultime due, peraltro, hanno un indice del dono al di sotto della media nazionale.

Leda Mocchetti
leda.mocchetti@legnanonews.com
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Pubblicato il 16 Aprile 2023
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