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San Giorgio dedica due vie a Gabriella Consorti e Maria Vignati, sono le prime strade del paese intitolate a donne

Ll'intitolazione delle due vie a Maria Vignati e Gabriella Consorti è stata preceduta dal taglio del nastro per un nuovo defibrillatore al parchetto di via Ragazzi del '99 in memoria di Giovanna Lionzo

San giorgio intitolazione vie a due donne e postazione DAE

Mattinata di inaugurazioni a San Giorgio su Legnano con l’intitolazione di due vie alle cittadine sangiorgesi Maria Vignati e Gabriella Consorti, precedute dal taglio del nastro per un nuovo defibrillatore al parchetto di via Ragazzi del ’99 in memoria di Giovanna Lionzo.

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Il nuovo defibrillatore

Quello inaugurato oggi, domenica 5 maggio, è il 14° defibrillatore per il paese. «San Giorgio – ha sottolineato il sindaco Claudio Ruggeri – è particolarmente protetta dai DAE: siamo partiti tanti anni fa grazie ad una bella spinta che abbiamo ricevuto per poter dotare il nostro paese di persone che fossero in grado di utilizzare il DAE e poi anche delle postazioni stesse». L’ultima inaugurazione di un defibrillatore, posizionato sulla cancellata della chiesa parrocchiale di via Roma, risale a dicembre 2023. «Siamo ben coperti – ha aggiunto il primo cittadino -, ma non lo si è mai abbastanza: per questo è importante avere persone formate all’utilizzo di questo dispositivo, anche se i DAE di ultima generazione sono semplici da utilizzare».

L’inaugurazione della nuova postazione è stata possibile grazie e alla scuola di musica Niccolò Paganini che ha donato il defibrillatore, all’amministrazione comunale e all’associazione “60milavitedasalvare ODV”. Presenti all’evento alcuni volontari dell’associazione che ne hanno spiegato l’utilizzo. «È un defibrillatore completamente automatico, – ha spiegato il presidente Mirko Jurinovich – che si differenzia da quello semiautomatico presente in prevalenza sul territorio dell’Alto Milanese per la mancanza del tasto di erogazione della scarica, per utilizzarlo basta semplicemente accenderlo, applicare i due adesivi sul torace del paziente, attendere l’analisi e poi la scarica che avviene in modo automatico».

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È importante ricordare che grazie alla legge 116 del 2021 qualsiasi cittadino è autorizzato ad utilizzare il defibrillatore in caso di necessità proprio in virtù della sua semplicità e sicurezza d’uso. «La presenza capillare di questi apparecchi per le vie del paese – ha detto Jurinovich – rende sempre più sicura e cardioprotetta la salute dei cittadini, per cui un grande ringraziamento per la donazione».

Presente all’evento anche Fabio Poretti della scuola di musica Niccolò Paganini. «Da parte nostra – ha detto Poretti – è un piacere poter donare questo dispositivo in memoria di Giovanna Lionzo, una persona stupenda e un’educatrice con cui abbiamo lavorato, che adesso purtroppo non c’è più. Con questa inaugurazione mi piace dire che la ricorderemo per sempre».

Il ricordo di Mirella Cerini

Il pensiero alla scomparsa di Mirella Cerini, sindaca di Castellanza venuta a mancare giovedì 25 aprile proprio mentre era al lavoro nel “suo” comune. «Non posso non ricordare – le parole del sindaco Ruggeri – il recente caso della sindaca di Castellanza Mirella Cerini che ha avuto un arresto cardiaco in un momento in cui era sola, apparentemente non aveva patologie».

Fabio Poretti ha sperimentato sulla propria pelle l’utilizzo di un defibrillatore. «Essendoci passato – ha detto Poretti – vi garantisco che è molto importante ascoltare tutti i segnali che il nostro corpo ci dà prima e, nel dubbio, è sempre meglio sottoporsi ad accertamenti. Anche la sindaca quella mattina aveva accusato un malore ma aveva pensato che fosse solo un po’ di peso sullo stomaco».

Intitolata una via a Maria Vignati

Subito dopo l’inaugurazione della nuova postazione DAE, l’intitolazione di una via a Maria Vignati, nata a San Giorgio su Legnano e conosciuta in paese come “Maria piasora” o “Maria dei cartoni”. La nuova intitolazione è stata decisa dalla giunta per poter identificare la strada di collegamento tra via Ragazzi del ’99 e la rotatoria di via del Campaccio, in continuità con via Forlì nel territorio di Canegrate.

Maria Vignati è conosciuta da tutti i sangiorgersi per il suo impegno caritatevole: a lei si deve infatti la nascita di un’attività di recupero di ferri vecchi, carta, cartoni e altro per raccogliere soldi da destinare alle necessità delle suore missionarie native di San Giorgio. Maria Vignati portò avanti questa attività per più di 20 anni nonostante i problemi di salute. «Questa inaugurazione ha un altissimo valore simbolico – ha sottolineato il sindaco -. Ne ha tanti a dire il vero, come il fatto che sia una via dedicata ad una donna, sangiorgese, del popolo, e che ha fatto della propria semplicità una cosa straordinaria».

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«La vicinanza di questa via al centro dei raccolta di rifiuti – ha aggiunto Ruggeri – da anni ci ha spinto a fare delle riflessioni. Era una via che ancora non aveva un nome e abbiamo pensato di intitolarla a lei perché era una persona che a San Giorgio ha dato tanto. Nel suo lavoro lei, silenziosamente, faceva quello che nessun altro aveva cominciato a capire che fosse utile: il fatto di gestire i rifiuti in modo che diventassero un sostegno per delle cose più “alte”, come l’aiuto alle suore missionarie sangiorgesi».

Presenti all’intitolazione della via anche alcuni familiari di Maria Vignati. «Sono emozionato e orgoglioso di questa cosa – ha detto Giovanni, uno dei nipoti di Maria – perché non avrei mai pensato che la zia avesse una via a San Giorgio».

Intitolata una via a Gabriella Consorti

Gabriella Consorti, storica ostetrica del paese mancata nel 2007, si trasferì a San Giorgio su Legnano negli anni ’50 diventando la levatrice del paese. A lei è stata dedicata una via nella “sua” città in quanto persona meritevole per il proprio impegno professionale. «San Giorgio non aveva ancora due vie dedicate a due donne – ha sottolineato il sindaco Ruggeri -, e soprattutto non a due donne sangiorgesi che sono state riconosciute per la loro semplicità e il loro lavoro».

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L’intitolazione della via a Gabriella Consorti si è resa necessaria per poter procedere alla numerazione degli accessi degli immobili di nuova costruzione che affacciano sulla strada che fa da proseguimento a via don Bosco dopo l’incrocio con via Marzabotto, accanto al piazzale del cimitero e ha permesso di ricordare il lavoro di chi svolge una professione sanitaria e si impegna nell’aiutare il prossimo. «Gabriella ha fatto la levatrice per tantissimi anni – è stato il pensiero del sindaco – e poi ha lavorato anche nel consultorio di San Giorgio e questa sua vicinanza nel momento più importante per le persone, che è la loro nascita, e il supporto alle mamme in questo momento importante ci dà l’opportunità di ricordare tutti coloro che lavorano nella sanità e dedicare questa via a tutti loro».

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Pubblicato il 05 Maggio 2024
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