Quantcast

No di Legambiente allo studio per la viabilità del centro di Nerviano: “Lascia le cose come stanno”

Salva ben poco il circolo di Nerviano di Legambiente nello studio viabilistico del centro cittadino presentato nei giorni scorsi in commissione

legambiente

Tutto sbagliato, tutto da rifare. Salva ben poco il circolo di Nerviano di Legambiente nello studio viabilistico del centro cittadino presentato nei giorni scorsi in commissione, che il Cigno Verde vorrebbe venisse rivisto «nell’ottica della “mobilità dolce”, quindi privilegiando ciclisti e pedoni», come peraltro chiede da anni.

Qualche aspetto positivo, per Legambiente, nel documento c’è. Come «la presa in carico della necessità di modificare la viabilità esistente, l’istituzione della zona 30 in tutto il centro storico e fino alla Colorina, l’intervento di riqualificazione e messa in sicurezza di piazza Italia, l’istituzione del senso unico in via Brera, l’aggiunta di nuovi attraversamenti pedonali rialzati e l’aggiunta di nuove strade in cui moderare la velocità (piazza Manzoni, via Rondanini, via Colorina, piazza Crivelli e via Carducci, ndr)».

Aspetti che però, per il Cigno Verde non bastano a superare «la mancanza di un progetto globale per Nerviano, che tenga conto anche delle zone esterne al nucleo storico e le frazioni, le corsie ciclabili ottenute dipingendo unicamente una striscia sulla carreggiata e larghe solo 1 metro in via Roma, in viale Villoresi e in via Toniolo, il mantenimento del doppio senso su viale Villoresi con carreggiata doppia di soli quattro metri che obbliga i veicoli che si incrociano ad invadere la corsia ciclabile, il mantenimento del doppio senso di via Della Croce e l’istituzione delle chicane e dei parcheggi in via Brera invece che fare una pista ciclabile e allargare entrambi i marciapiedi».

Da Legambiente, insomma, complessivamente arriva una bocciatura (qui le risposte del sindaco dopo le prime obiezioni del Cigno Verde). «Il circolo Legambiente di Nerviano apprezza la volontà dell’amministrazione comunale di affrontare il problema della viabilità cittadina e di coinvolgere i cittadini nella fase progettuale – sottolineano dal Cigno Verde -. Esprime però insoddisfazione sulle scelte prospettate perché si configurano, se si eccettua la ristrutturazione di piazza Italia e le zone 30, come un tentativo cosmetico, quasi propagandistico, che lascia le cose come stanno, con un netto vantaggio per gli autoveicoli. Particolare negatività è la realizzazione di piste ciclabili strette e unicamente dipinte. Non è con qualche disegno che si garantisce la sicurezza dei ciclisti: ci vuole altro».

Per l’associazione servirebbero il «completamento del progetto comprendendo anche le zone esterne al nucleo storico e le frazioni, con la valorizzazione di particolari ambiti, per esempio quello della “Madonna di Dio ‘l Sa” dove potrebbe essere realizzata una zona riservata ai pedoni» e «l’istituzione del senso unico verso la strada statale del Sempione che parte da via Rondanini, passa per piazza Italia, via Della Croce e viale Villoresi per impedire la penetrazione dei veicoli nel nucleo storico», con «i veicoli che vogliono entrare in Nerviano dal Sempione che potranno passare da via Marconi (piazza della Colorina), da via Roma e da viale Giovanni XXIII».

Non solo. Legambiente suggerisce anche «il prolungamento del senso unico di via Roma fino all’incrocio con via Brera e via Diaz e l’eliminazione di tutti parcheggi di via Roma dalla strada statale del Sempione a via Diaz e la creazione di una pista ciclabile protetta da un cordolo» con «i veicoli che occupano tali parcheggi che potranno utilizzare le vie Gramsci e Grandi, che dovranno diventare a senso unico».

Completano la proposta «la realizzazione dell’anello ciclabile e veicolare che comprende viale Villoresi, via Milano, via Roma, via Brera, via della Croce, tutto in senso unico tranne il tratto di via Milano, la segnalazione con indicazioni ben visibili verticali e orizzontali nei tratti di strada condivisi tra ciclisti e automezzi (via Rondanini, via Lampugnani, via Colorina compresa piazza Crivelli, via Caimi, via Vittorio Veneto e via Lazzaretto da via Roma a via Annunciata, ndr) affinché risulti chiara la gerarchia delle precedenze, la realizzazione di piste ciclabili protette e sicure, almeno dove possibili, abbandonando l’idea della circolazione condivisa ovunque che si configura come alibi per non farle, la valutazione della possibilità di spostare l’ingresso della scuola primaria da via Roma a via Leonardo da Vinci per evitare la chiusura di via Roma durante gli orari di ingresso e uscita degli alunni e il potenziamento della presenza di Polizia Locale a piedi per evitare che le zone 30 rimangano solo dichiarazioni vuote di significato reale».

Prime proposte per la riqualificazione viabilistica di Nerviano, levata di scudi da Legambiente

Leda Mocchetti
leda.mocchetti@legnanonews.com
Noi di LegnanoNews abbiamo a cuore l'informazione del nostro territorio e cerchiamo di essere sempre in prima linea per informarvi in modo puntuale.
Pubblicato il 24 Marzo 2023
Leggi i commenti

Commenti

L'email è richiesta ma non verrà mostrata ai visitatori. Il contenuto di questo commento esprime il pensiero dell'autore e non rappresenta la linea editoriale di VareseNews.it, che rimane autonoma e indipendente. I messaggi inclusi nei commenti non sono testi giornalistici, ma post inviati dai singoli lettori che possono essere automaticamente pubblicati senza filtro preventivo. I commenti che includano uno o più link a siti esterni verranno rimossi in automatico dal sistema.

Segnala Errore