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Omicidio-suicidio di Vanzaghello, l’autopsia conferma la dinamica ma non c’è ancora un movente

Dall'esame dei cadaveri non sono emerse novità rispetto a quanto ricostruito dagli inquirenti: Daniela Randazzo prima ha sparato alla testa di Franco Deidda e poi si è gettata dal terrazzo con l'arma in mano

omicidio-suicidio a Vanzaghello

L’autopsia ha confermato la dinamica dei fatti ma manca ancora il movente che ha spinto Daniela Randazzo ad uccidere Franco Deidda e a suicidarsi subito dopo, fatti accaduti sabato scorso a Vanzaghello.

I primi risultati dell’autopsia hanno confermato la morte di Deidda a seguito di una ferita alla tempia provocata da un solo proiettile, mentre Randazzo a seguito di un trauma cerebrale, presumibilmente dovuto alla caduta dal balcone dal quale si è gettata, con la pistola tra le mani, dopo aver diretto l’arma verso di sè.

L’Ansa in un’agenzia rivela che accanto al 57 enne sono stati trovati dei tranquillanti in una borsetta accanto al suo cadavere. I cellulari di entrambi, infine, sono ancora nelle mani dei carabinieri, coordinati dalla Procura di Busto Arsizio, ed è solo lì che si potrebbe celare la risposta al movente.

Omicidio-suicidio a Vanzaghello, muoiono un uomo e una donna

Redazione
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Pubblicato il 16 Giugno 2022
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