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Un “bonus” da 500 euro per Natale, il grazie della Rold di Nerviano ai suoi dipendenti

La Rold, azienda nervianese, ha messo sotto l'albero dei suoi dipendenti 500 euro in servizi welfare come riconoscimento per gli sforzi e i risultati del 2020

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Dodici mesi fa la Rold veniva inserita tra le 7 fabbriche “faro” del futuro dal World Economic Forum. Oggi l’azienda manifatturiera di Nerviano, un’ondata pandemica alle spalle e un’altra che rallenta ma ancora ci costringe a convivere con il virus in corso, diventa un “faro” anche per il territorio e non solo per essere una delle aziende leader della Quarta Rivoluzione Industriale. Lo fa mettendo sotto l’albero di Natale dei suoi oltre 250 dipendenti un riconoscimento di 500 euro in servizi welfare, che ai tempi del Covid, dell’economia in ginocchio e delle saracinesche che si abbassano diventa un vero e proprio segnale di speranza.

Nata nel 1963 dal sudore della fronte di Onofrio Rocchitelli e della moglie Dolores Loro, la Rold è attualmente gestita dai tre figli della coppia, Laura, Massimo e Stefano. Come tutta la filiera produttiva italiana – e non solo – da febbraio in poi ha dovuto fare i conti con una routine stravolta dall’emergenza sanitaria, ma non è rimasta a guardare. «Possiamo dire di aver vissuto questo 2020 correndo – spiega Daniela Colantropo, HR manager di Rold -: quando abbiamo chiuso il 2019 avevamo grandi aspettative sul 2020, che immaginavamo come uno dei nostri anni più floridi. Quando sono arrivate le prime notizie sulla pandemia abbiamo accelerato il ritmo, ma a fine marzo ci siamo dovuti scontrare con lo stop della produzione fino a metà aprile, e anche al momento della riapertura abbiamo dovuto procedere per piccoli reparti, non potevamo essere in troppi. Così le corse sono continuate, ma all’interno vedevamo una reazione sempre più positiva: i colleghi hanno capito che c’era un’esigenza importante e grazie allo sforzo di tutti siamo riusciti a raggiungere risultati per noi epici, che non vedevamo da molto tempo a prescindere dal Covid».

È lì, in questa corsa contro il tempo, in questi risultati se vogliamo controcorrente rispetto ad un’economia in sofferenza, che nasce l’idea di un riconoscimento per i dipendenti. Per tutti i dipendenti, compreso chi è stato assunto solo un giorno prima della data presa come riferimento per il “bonus”. «L’idea è quella di dire in questo modo un grande grazie a tutti coloro che hanno contribuito a far sì che si raggiungesse quello che chiedevano i clienti e il mercato». E il grazie è arrivato sotto le spoglie di 500 euro in servizi welfare da utilizzare attraverso la piattaforma che l’azienda ha adottato ormai da tre anni, che comprende veramente di tutto un po’: dall’assistenza scolastica ai buoni acquisto, da biglietti per musei, concerti e skipass ai corsi di formazione, passando per il rimborso di quote di mutuo e la previdenza complementare.

In questi giorni dove l’arrivo del vaccino lascia intravedere una prima luce in fondo al tunnel e si cerca di capire come sarà il “dopo Covid”, dalle parti della Rold una cosa ormai è sicura: la “normalità è cambiata” e indietro non si torna. «Abbiamo cercato di cogliere il lato più positivo che potevamo portarci a casa in questa situazione – conclude Colantropo -: abbiamo investito sulla digitalizzazione, abbiamo assunto persone solo attraverso colloqui in videochiamata, abbiamo attivato lo smart working nonostante una realtà molto concentrata sulla presenza in azienda stravolgendo il nostro concept, abbiamo rimodulato orari per chi aveva bisogno di maggiore flessibilità per la gestione della propria realtà familiare. Siamo riusciti a stravolgere le nostre abitudini con un riscontro positivo e queste rimarranno buone prassi anche se verranno rimodulate: quando facciamo un passo avanti, non vogliamo poi farne due indietro».

Passi avanti, la Rold, ne farà anche altri nel 2021: in programma ci sono più di 40 nuove assunzioni, che si sommano alle 34 di quest’anno e ad uno sviluppo trasversale che riguarda anche l’investimento sulla produzione con nuovi macchinari. Il messaggio è forte e chiaro: il Covid non ha vinto.

Leda Mocchetti
leda.mocchetti@legnanonews.com
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Pubblicato il 23 Dicembre 2020
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