Cecchetti: «Regione in campo per tutelare i lavoratori Carapelli»
Sono 98 i posti di lavoro a rischio alla "Carapelli" di Inveruno.
Sull'imminente chiusura del sito produttivo della "Carapelli" attivo a di Inveruno è intervenuto anche il vicepresidente del Consiglio regionale della Lombardia Fabrizio Cecchetti (nella foto).
I licenziamenti riguardano gli addetti della produzione. I sindacati chiedono l’intervento delle istituzioni nazionali e locali per garantire il mantenimento del sito e scongiurare la perdita di tanti posti di lavoro. Per protestare contro la decisione della proprietà, i sindacati si sono mobilitati organizzando anche una protesta venerdì 4 novembre.
«Siamo di fronte all’ennesimo caso di prepotenza da parte di una grande multinazionale che prima acquista marchi storici del nostro Paese e poi chiude i battenti portando la produzione in altri stati e trattando i nostri cittadini come numeri – spiega Cecchetti -. Tutto ciò non si può accettare. Ora però è il momento di concentrarsi per cercare di limitare i danni. La situazione è critica e ognuno deve fare la propria parte per tutelare i lavoratori e scongiurare la chiusura dello stabilimento di Inveruno. Ho chiesto immediatamente al presidente della commissione Attività produttive del Consiglio regionale Pietro Foroni di mettere in calendario un’audizione con i rappresentanti dei lavoratori e le parti coinvolte in modo da portare nel più breve tempo possibile la discussione in Regione».
Il vicepresidente regionale ha infine, commentato: «Sono inoltre in contatto con Arifl, l’agenzia regionale per il lavoro, per l’apertura di un tavolo di confronto con l’azienda al fine di poter individuare gli strumenti più idonei a salvaguardare l’occupazione. Regione Lombardia non starà certo a guardare e farà tutto ciò che è di propria competenza per evitare la perdita di posti di lavoro essenziali per tutta l’area dell’Alto Milanese».
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