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Ricoverato a Legnano il pregnanese colpito dal West Nile virus

L'uomo, arrivato nella notte di lunedì al pronto soccorso, è in prognosi riservata - Migliorate le condizioni del 55enne rhodense che ha contratto il virus.

É ricoverato all'Ospedale di Legnano, dopo essere arrivato nella notte di lunedì 20 agosto al pronto soccorso, il 74enne di Pregnana Milanese che ha contratto il West Nile virus ed ha sviluppato un'encefalite. 

L'uomo, che attualmente è in prognosi riservata, è uno dei due pazienti del Rhodense ad essere stato colpito dalla patologia. Anche un 55enne di Rho, infatti, dopo essere arrivato solamente da un giorno in Toscana per le vacanze, era stato ricoverato il 6 agosto al Nuovo ospedale della Apuane a Marina di Massa per i disturbi accusati. Considerata la tempistica, è ipotizzabile che il West Nile virus sia stato contratto quando l'uomo si trovava ancora in Lombardia. Le sue condizioni erano rapidamente peggiorate a causa di un'encefalite, ma ora la situazione è migliorata e si pensa che il 55enne possa essere dimesso entro la fine del mese.

«Regione Lombardia – ha precisato l'assessore al welfare di Regione Lombardia Giulo Gallera in merito ai due casi – ha messo in campo tutte le procedure previste per la sorveglianza e la prevenzione della diffusione del West Nile virus, malattia infettiva trasmessa all'uomo e agli animali, attraverso la puntura di zanzare infette del genere Culex». 

«Il virus West Nile – ha spiegato Gallera – che viene trasmesso all'uomo e agli animali, generalmente equini ed uccelli, attraverso la puntura di zanzare infette, non si trasmette da persona a persona. In Lombardia dall'inizio del 2018 ad oggi sono pervenute 22 segnalazioni: 20 hanno riguardato cittadini residenti nel territorio di ATS Valpadana (7), ATS Brescia (5), ATS Pavia (2) e ATS Città Metropolitana (4), mentre due sono positività risultate dal controllo su donatori di sangue. La prima segnalazione è del mese di maggio, cui sono seguite una segnalazione a giugno, due a luglio e le
restanti nel mese di agosto
».

«Le ATS – ha aggiunto l'assessore – hanno inviato a tutti i sindaci del territorio di competenza la circolare regionale che conferma anche per il 2018 la necessità di disporre un sistema di sorveglianza capace di identificare l'eventuale insorgenza di fenomeni importanti/focolai e quella di intensificare la strategia comunicativa per il contenimento delle zanzare. I comuni sono stati, pertanto, invitati a mettere in atto azioni incisive di prevenzione rivolte al contrasto e al contenimento delle zanzare in particolare di quelle del genere Aedes. Inoltre, la procedura prevede che in caso di segnalazione di infezione da West Nile virus venga inoltrata al sindaco del comune interessato una nota in cui viene data comunicazione del caso e richiesto intervento di ulteriori misure e azioni di
prevenzione e azioni di informazione nei confronti della popolazione
».

«Per contrastare il rischio di trasmissione del virus attraverso le donazioni e trapianti di organi, il Centro nazionale trapianti (CNT) – ha concluso Giulio Gallera – ha messo in campo azioni di prevenzione rivolte a tutte le istituzioni sanitarie italiane coinvolte nel processo». 

Valeria Arini
valeria.arini@legnanonews.com
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Pubblicato il 23 Agosto 2018
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