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Busto Garolfo, a novembre pronte le nuove rotatorie sulla SP12

Il costo totale sostenuto da Palazzo Isimbardi per i progetto è di 603.284 euro IVA compresa - Il termine dei lavori, salvo imprevisti, è previsto per fine novembre

«È la vittoria di un modo di amministrare che si fa portavoce dei bisogni del territorio con il lavoro "basso e umile"». Susanna Biondi e Andrea Colombo, rispettivamente prima cittadina di Busto Garolfo e sindaco di Arconate, non nascondono la loro soddisfazione per la consegna del cantiere per le due tanto attese rotatorie sulla SP12: il primo passo che, da previsioni, entro novembre dovrebbe portare alla realizzazione di due nuove rotonde con aiuole centrali di 35 e 38 metri agli incroci con Arconate e con via Inveruno.

Domani, lunedì 8 luglio, la ditta Favini, vincitrice della gara d'appalto, inizierà le opere di tracciamento e di picchettamento delle due rotonde, poi da lunedì 16 si aprirà il cantiere vero e proprio. La durata prevista dei lavori, che verranno portati avanti in parallelo sulle due rotatorie, è di circa 4 mesi, per cui Biondi e Colombo si aspettano, salvo eventuali ritardi, di poter procedere al "taglio del nastro" entro la fine di novembre. I lavori non comporteranno particolari disagi per gli automobilisti: «Ci hanno assicurato che lavoreranno a zone – spiega Susanna Biondi –, procedendo a partire dall’esterno, per cui la viabilità sulla SP12 non subirà particolari disagi perché l'arteria rimarrà sempre aperta».

Il costo totale per la realizzazione del progetto ammonta a 603.284 euro IVA compresa: costo che verrà supportato interamente da Palazzo Isimbardi e che vede un ribasso di quasi 60mila euro rispetto ai 664mila euro circa inizialmente ipotizzati.

«Finalmente siamo arrivati al momento della realizzazione vera e propria – commenta l'inquilina di Palazzo Molteni –, e anche in questa fase manterremo la massima attenzione, come abbiamo fatto sin dal momento del nostro insediamento. Il 2014, anno di inizio del nostro mandato, è stato anche l'anno del passaggio dalla vecchia provincia a Città Metropolitana: un momento complicato per andare a chiedere la riattivazione di un progetto che era scomparso dal piano triennale delle opere dell'allora provincia nel 2013. Le richieste di intervento dei cittadini, però, erano tante, e da allora in poi le nostre richieste si sono fatte via via più pressanti».

Richieste che hanno portato dapprima ad un nuovo sopralluogo e alla rivisitazione del vecchio progetto, che prevedeva inizialmente la realizzazione di tre rotonde per un ammontare di quasi 1,3 milioni di euro. Forti anche della documentazione su incidenti e tassi di mortalità fornita dalle due Polizie Locali – che dal 2014 ad oggi hanno rilevato nel tratto "incrimanto" ben 18 incidenti, la maggior parte dei quali con feriti, ai quali vanno a sommarsi quelli rilevanti dalle altre Forze dell'Ordine -, le amministrazioni sono riuscite ad ottenere il reinserimento dell'opera nel piano triennale delle opere pubbliche 2016-2018. Poi l’avviso di gara, con la lettera di invito spedita ad una ventina di imprese il 20 ottobre dello scorso anno, e le offerte delle due ditte che hanno deciso di presentarti consegnate entro il 6 novembre. La commissione aggiudicatrice ha individuato come vincitrice la ditta Favini nel dicembre dello scorso anno, ma l'offerta economica dell'impresa risultava anomala e quindi è stata necessaria la fornitura di ulteriori chiarimenti, che hanno portato il 15 febbraio all'aggiudicazione definitiva. Il 26 giugno, dopo che CIttà Metropolitana aveva provveduto al riaccertamento dei residui, è arrivata la firma del contratto e la conclusione della fase "burocratica".

Nell'attesa di "godersi" le nuove rotonde, da Palazzo Molteni continuano a pensare alla viabilità anche di altre aree del paese. Come l'incorcio, sempre sulla SP12, con l'arteria che conduce a Busto Arsizio, dove negli orari di punta si creano spesso importanti incolonnamenti di veicoli. «Lì non è necessario realizzare una rotonda – spiega l'assessore Mauro Zanzottera –, ma una modifica della viabilità che disciplina la svolta a destra sarebbe utilissima per alleggerire il carico di traffico».

Leda Mocchetti
leda.mocchetti@legnanonews.com
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Pubblicato il 08 Luglio 2018
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