BASKET GALLARATE-PALLACANESTRO CERRO MAGGIORE 68-52

BASKET GALLARATE: Bellotti, Tomasini 5, Gatto 10, Fogato 2, Ciardello 9, Tognati 3, Picotti 3, Fedrigo 9, Pariani 13, Puricelli 14, Ferrario ne, Mosele. Allenatore Alessandro Ferri.

PALLACANESTRO CERRO MAGGIORE: Cassano 8, Mariani ne, Marranzano 8, Rossetti 11, De Tomasi ne, Pastori 5, Antonini 6, Beretta 12, Meraviglia ne, Morandi ne, Girardin 2. Allenatore Roberto Legramandi.

L’orgoglio non porta punti (che in questo momento servirebbero come il pane), ma può essere iniezione di fiducia per un 2018 in cui serviranno imprese per conquistare la salvezza. Cerro Maggiore esce sconfitta dal palazzetto di Gallarate, ma il 52-68 finale non rende merito all’intensità messa sul parquet dai ragazzi di Legramandi, aggrappati alla partita fino a cinque minuti dalla fine.

La profondità di Gallarate fa la differenza, così non è un caso che la prima spallata alla gara arriva proprio con la panchina. Tre triple di Ciardello potrebbero tramortire chiunque, soprattutto in un parziale di 12-0 per i padroni di casa che porta Gallarate sul 41-24. Lì esce l’orgoglio di Cerro Maggiore che, con tutti i limiti del caso, torna in partita grazie agli 8 punti di Michele Cassano nel primo tempo.

Non solo… nel terzo periodo la continuità di Rossetti (11 punti) e la tripla finale di Beretta (12 punti) portano lo svantaggio sotto la doppia cifra (51-43) dopo un lungo inseguimento. Più lotta che canestri in un ultimo periodo caratterizzato dal quinto fallo (quantomeno assurdo) di Cassano che toglie il play dalla partita. Le due triple in fila di Tomasini e Puricelli sono pietra miliare per Gallarate, che alla fine chiude addirittura sul +16. Ma Cerro può partire da qui, per tentare la scalata nel 2018.

Paolo Zerbi