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ANCHE A MAGNAGO IL PROBLEMA DELLO SCOIATTOLO GRIGIO

Una delle maggiori minacce alla biodiversità è la diffusione di specie alloctone sia di animali che di piante arrivando anche a soppiantare specie native presenti da sempre nell’area...

Non solo a Legnano ma anche a Magnago è presente il problema dello scoiattolo grigio. Di seguito un comunicato del Comune di Magnago.


 Una delle maggiori minacce alla biodiversità è la diffusione di specie alloctone sia di animali che di piante arrivando anche a soppiantare specie native presenti da sempre nell’area. Lo scoiattolo comune europeo, meglio conosciuto come “scoiattolo rosso”, la nostra specie nativa, si sta estinguendo, a causa dell’introduzione da parte dell'uomo, dello scoiattolo grigio americano. Lo scoiattolo grigio è presente con numerosi esemplari nel parco di Legnano e in assenza di un intervento, scoiattolo rosso andrà incontro a estinzione. Un gruppo di Regioni tra cui la Regione Lombardia e di Università tra cui l’Insubria di Varese, supportati dall’Unione Europea e dal Ministero dell’Ambiente, ha dato il via a un programma internazionale per la tutela dello scoiattolo rosso.
Le Guardie Ecologiche Volontarie della Provincia di Milano “Gruppo Acero” con sede decentrata a Magnago (condivisa con i volontari di Protezione Civile) a seguito dell’avvistamento di alcuni scoiattoli nei boschi del territorio del Legnanese e del Castanese, ha dato l’avvio al progetto di monitoraggio, denominato EC-SQUARE o ROSSOSCOIATTOLO, installando alcuni hair tube (o trappole per peli), sul territorio di Magnago a confine con Castano Primo e sul territorio di Dairago nei pressi della “Cascina Maddalena”.
Il metodo consiste nell’attrarre gli animali dentro tubi contenenti un’esca, all’ingresso dei quali sono fissati pezzi di nastro biadesivo. Quando l’animale entra nel tubo, si appoggia contro il nastro lasciandovi attaccati dei peli che possono essere prelevati per le successive analisi di laboratorio che porteranno all’identificazione della specie che ha esplorato il tubo. La tecnica non è invasiva, non arreca alcun disturbo alla fauna e permette di verificare su campo nuove segnalazioni. In base ai risultati del monitoraggio verrà prodotto un piano generale di gestione che fornirà indicazioni relative alla migliore strategia d’azione da adottare in ciascun sito di presenza dello scoiattolo grigio per arrivare al controllo delle sue popolazioni .

Per ulteriori informazioni ed approfondimenti, visitate il sito: http://www.rossoscoiattolo.eu

Redazione
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Pubblicato il 11 Giugno 2013
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