Più di un centinaio di fiaccole hanno illuminato il buio del tardo pomeriggio legnanese. Queste luci, insieme alla danza, alla poesia e alla recitazione, hanno voluto lanciare un messaggio: basta alla violenza di genere. Sono stati numerosi i cittadini che si sono ritrovati oggi (domenica 22) in Piazza San Magno per aderire al momento commemorativo dedicato alla giornata internazionale contro la violenza sulle donne. Insieme a loro  rappresentanti delle istituzioni locali e associazioni.

«In questa giornata – ha esordito l'assessore alle pari opportunità legnanese Chiara Bottalo -, vorrei ricordare le due vittime di femminicidio legnanesi: Annunziata Romeo, uccisa dal figlio e Stefania Cancellieri, uccisa dal marito». Due tragiche storie che fanno capire quanto questo fenomeno non sia lontano. «In questi mesi il centro antiviolenza ha accolto 65 donne, 35 delle quali legnanesi – ha continuato l'assessore -. L'autore della violenza, in 47 casi, è risultato un familiare. Solo in un caso si trattava di uno sconosciuto». Dati, che come ha sottolineato Bottalo, fanno emergere la necessità di intervenire nell'intero corso dell'anno su questa tematica. A tal proposito l'assessore ha ricordato quanto portato avanti dal Comune di Legnano: l'istituzione della Commissione pari opportunità, sensibilizzazione nelle scuole, l'adozione di un regolamento contro le pubblicità lesive dell'immagine della donna e alla campagna "365 giorni no", l'istituzione del centro antiviolenza grazie alla Rete antiviolenza Ticino Olona e l'app "Siamo sicure".

Sul palco si sono avvicendate la Scuola di Babele, il Centro Italiano Femminile, l'associazione El Condor, il gruppo teatrale Amanita teatro, Auser Ticino Olona, l'associazione Brutto Anatroccolo e il gruppo Fardanza. «Ognuna delle associazioni presenti ha voluto contribuire a questo splendido pomeriggio con una canzone, una poesia o una danza per ricordare le vittime di femminicidio e violenza – ha commentato la vice presidente della Commissione pari opportunità Manuela Garavaglia -. Il mio grazie va a tutti quelli che hanno partecipato e che rendono il no alla violenza sempre più forte».

Immagini di Luigi Frigo