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12MILA KM SU UNA BICI DI BAMBU’ PER I BIMBI DELLO ZAMBIA

Il legnanese Matteo Sametti reduce dalla Lusaka-London ha illustrato lo scopo della sua avventura ciclistica: raccogliere fondi per la costruzione di una scuola in Zambia...

Si è conclusa positivamente la straordinaria impresa compiuta in solitaria da Matteo Sametti: Lusaka-London by bike.

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Sametti, Lusaka - London 4 di 7

In questi giorni, il legnanese è stato accolto da un nutrito pubblico al Palazzo Leone da Perego, dove ha illustrato passo passo il suo sorprendente viaggio, che ha avuto come scopo raccogliere fondi per la costruzione di una scuola in Zambia.
Presente anche l’assessore all’Istruzione Umberto Silvestri che ha ringraziato l’associazione Sport2Build, il co-fondatore Matteo Sametti, l’architetto Stefano D’Elia e Luca Rossi dell'Associazione Riciclo.

Un viaggio singolare che ha portato Matteo, in sella alla sua bicicletta di bambù prodotta in Zambia, dalle incontaminate sorgenti di acqua calda zambiane alle distese sabbiose del Malawi, tra bici-lavaggi, antichi ponti in bambù e insoliti incontri con Masai muniti di telefono cellulare, dalle piovose terre dell’Etiopia agli insopportabili 57 gradi del Sudan, un itinerario di pura avventura.

“Ho dormito spesso nelle scuole – dice Matteo – comunque in tenda, dato che nell’aula professori c’erano parecchi pipistrelli.” Si è cibato di tutto quello che gli autoctoni gli hanno offerto o ha potuto comprare, la canna da zucchero gli ha permesso di immagazzinare molte energie, che venivano immancabilmente a mancare arrivati all’ora del tramonto, ad attenderlo però lauti pasti in occasione del Ramadan.

“In Africa la bicicletta e la testa delle donne – ride Sametti – sono i mezzi di trasporto più comuni.” Grazie al traffico automobilistico quasi inesistente ha viaggiato diverse volte anche di notte. Non in Sudan però… I coyote non vanno sottovalutati! Ha ricordato divertito i piccoli sostenitori che si sono affiancati alla sua bicicletta e quelli che, in Etiopia, “hanno il simpatico vizio di tirare pietre ai ciclisti.”

Dall’Egitto è volato fino a Malpensa e ha proseguito il viaggio passando per la Francia, dove “ho rimpianto un po’ il paesaggio africano e la curiosità delle persone che incontravo.”

Sametti ha raggiunto Londra con un giorno di anticipo e ha potuto prendere fiato prima della cerimonia d’apertura delle Paralimpiadi, la massima espressione del loro messaggio “lo sport per tutti” ed è proprio questo lo scopo del lunghissimo viaggio di Matteo: raccogliere fondi per la costruzione di una scuola in Zambia, che possa fondere sport e istruzione al fine di coinvolgere i bambini e tenerli il più possibile lontani dalla strada.

Sport2Build, attualmente, tiene impegnati circa 2500 bambini in attività sportive, che sono principalmente il calcio e la corsa campestre. Uno dei loro ragazzi, quest’anno, è stato convocato dalla nazionale di atletica zambiana. Una grandissima soddisfazione. Poi c’è Dominic di appena 5 anni, affetto da Tbc ossea, che non era in grado di camminare. Ora, dopo essere stato curato in un ospedale italiano, corre insieme agli altri bambini.

Così, per tutti loro, ha corso, in bici, anche Matteo per 12mila chilometri: una fatica ben premiata.

NADIA CONTE

Redazione
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Pubblicato il 18 Settembre 2012
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