Dopo un anno di importanti novità e di grandi impegni, la U.S. Legnanese ha festeggiato con tutti i soci gli obiettivi raggiunti, ma già con lo sguardo  proiettato verso quelli futuri.

Uno su tutti l'edizione 2014 della Coppa Bernocchi che si svolgerà il 16 settembre, decisione presa insieme alle altre società organizzatrici del Trittico della Lombardia, per aumentare il valore di questa competizione.

La festa si è svolta all' hotel Elitis ed è stata un' occasione per passare insieme una serata piacevole dopo aver lavorato duramente nell'anno del centenario della ''Sportiva''.

Di spicco l'intervento del presidente Roberto Damiani, da febbraio a capo della Legnanese ma già saldamente al timone: ''Oggi – ha dichiarato Damiani – abbiamo ancora una volta avuto la certezza che la Legnanese è viva e sta già pensando ai suoi prossimi cento anni con  umiltà e determinazione. Punti di forza fondamentali dei bei risultati del 2013 sono stati la determinazione, la passione e l'esperienza del gruppo storico della Società che abbinati all'energia e alla freschezza portati dal gruppo di OyMiokoi hanno creato un Team veramente forte e vincente''.

In merito allo spostamento della Coppa Bernocchi a settembre 2014, il presidente ha spiegato: ''Ci siamo posti una semplice domanda:  Perché il Trittico non ha seguito il cambio di data del mondiale? Non  cambiare  la data della Bernocchi avrebbe significato una grande perdita di valore di questa competizione,  in quanto il nostro obbiettivo è quello di andare ''avanti  a tirare'' per migliorare sempre, sono soddisfatto di questo cambiamento che avevamo posto come il primo obbiettivo da raggiungere nella nuova gestione. La Coppa Bernocchi deve avere un importante valore pre-mondiale per durare minimo altri 100 anni!'. In questo contesto, puntiamo inoltre a coinvolgere altre importanti realtà locali, prmo fra tutti il Palio con il quale vorremmo stringere un patto di reciproco aiuto".

Oltre all'intervento  del presidente, di spessore le parole del presidente di OyMioikoi Flavio Camozzi, del presidente onorario Gianni Grassini, dei soci onorari Barlocco e Cavalleri ma soprattutto del mitico Pino Pagani che ha ribadito il suo grande amore per la "Sportiva" ricordando anche l'indimenticato Pino Cozzi ed ha esortato i giovan, quest'anno entrati in Legnanese, a lavorare con umiltà e vigore per condurre la società nerorossa al secondo secolo di vita.

Da questa serata di ritrovo in allegria è sicuramente emersala voglia di continuare a crederci per portare avanti la grande  eredità degli ultimi 100 anni  e gli insegnamenti che  hanno lasciato i  predecessori di questa gloriosa società di ciclismo ed il grande Pino Cozzi.

Jacopo Bogo