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La covid ferma lo sport: “Ma questa stagione è veramente stato un passaggio a vuoto?

Mauro Martini, presidente della S.M. Kolb, pone a se stesso e ai suoi atleti questa domanda, "incipit" di un saluto che tocca diversi temi, sportivi e non

Legnano sport

«Normalmente alla fine di ogni dicembre come associazione sportiva facciamo “il punto di metà stagione” e nel “messaggio di fine anno” vengono riassunte le classifiche, si tirano le somme con tutti i gruppi e si racchiudono promesse, speranze e obbiettivi per i secondi sei mesi. Mai come quest’anno però ci sembra di aver fatto un “passaggio a vuoto”, ma è veramente stato un passaggio a vuoto?». Mauro Martini, presidente della S.M. Kolbe pone a se stesso e ai suoi atleti questa domanda “incipit” di un saluto che tocca diversi temi, sportivi e non.

Carissimi ragazzi, ebbene si, anche questo 2020 è arrivato al capolinea, ha terminato i suoi domani e lascerà spazio, tra poche ore, ad un giovane rampollo che avrà certamente, come ho letto da qualche parte, un po’ di ansia da prestazione perché sa bene che in lui si riversano tantissime speranze visto la semi-disastrosa annata che gli passerà un testimone molto scomodo. Perchè semi disastrosa e non totalmente disastrosa? Credo che tutti ci vorremo dimenticare presto di questo 2020 ma credo anche che purtroppo non sarà possibile e che questo 2020 resterà nelle nostre menti per tantissimi anni e non solo per tutte le cose negative arrivate e per le cose belle che ci ha portato via ma, per far si che non sia trascorso invano, anche per le cose importanti che ci ha insegnato. Sicuramente ci ha insegnato più di altri suoi predecessori che non c’è niente di scontato, che nulla vale per sempre e che siamo appesi davvero a sottilissimi fili che qualcuno tenta di manovrare ma di cui nessuno detiene il bandolo. In una stagione in cui non c’è stata praticamente attività in presenza ho visto persone animarsi per poter dare a voi ragazzi un minimo di continuità e di aggregazione, ho visto salotti e camerette riorganizzate per poter creare uno “spazio allenamento”, ho visto allenatori mandare alle 7 del mattino convocazioni ad allenamenti serali, vi ho visto allenarvi in posti dove di solito si schiacciano pisolini, vi ho visto impegnati nel creare mascotte di tutti i tipi ed ho visto animali strani uscire dalle vostre serene giovani fantasie (tipo la bassilope), ho visto famiglie non arrendersi e partecipare a continue riunioni in maniera assolutamente costruttiva, ho visto persone fare quadrato attorno ad un programma che poi sfumava in poche ore e le ho viste pronte a riquadrarne un altro e poi un altro ancora, ho visto allenatori/dirigenti/aiutanti vari non arrendersi ad un facile “molliamo tutto”. Insomma nel mio piccolo ho toccato con mano tanta ma davvero tanta passione.

Ecco, la passione! Se. C’è una cosa che vi suggerisco di portare a casa da questo 2020 della Kolbe è questa dilagante e spero contagiosa passione che tutti avete dimostrato e per la quale vi ringrazio davvero, perché alla base di qualunque cosa farete nella vita se ci sarà la passione niente sarà sprecato… nemmeno un anno come questo.

Come già detto in un messaggio precedente il mondo ha bisogno di giovani che vogliono cambiarlo non a parole, non con inutili contestazioni ma con i fatti, con l’impegno, con l’onestà e per far questo ci vuole passione! E a quanti mi chiedono di definire cosa intendo per “passione” rispondo con una frase di un altro personaggio storico che non ha bisogno di presentazioni:

“Intendo per «passione» la capacità di resistenza e di rivolta; l’intransigenza nel rifiuto del fariseismo, comunque mascherato; la volontà di azione e di dedizione; il coraggio di «sognare in grande»; la coscienza del dovere che abbiamo, come uomini, di cambiare il mondo in meglio, senza accontentarci dei mediocri cambiamenti di scena che lasciano tutto com’era prima; il coraggio di dire di no quand’è necessario, anche se dire di sì è più comodo, di non «fare come gli altri», anche se per questo bisogna pagare un prezzo” (Gianni Rodari)
Non lo so cosa ci porterà questo giovane 2021 e non so cosa ci sarà permesso di fare… ma una cosa la so di certo: l’atteggiamento che avremo nei confronti di questo nuovo anno non cambierà perché noi siamo quelli che #perpassionesecondianessuno.

Buon anno e un grandissimo abbraccio a tutti.

Mauro

Redazione
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Pubblicato il 01 Gennaio 2021
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