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Tamponi all’ospedale vecchio di Legnano: caos totale nella gestione dell’utenza

Informazioni contradditorie stanno generando confusione e rabbia tra gli utenti bisognosi di un tampone. Indispensabile da parte di ASST e ATS una migliore e puntuale comunicazione per gli accessi alle postazioni

legnano tamponi

Altro che ritorno alla tranquillità. Dopo la giornata di ieri, 28 dicembre, e la mattinata odierna, movimentate per un notevole flusso di utenti bisognosi di un tampone,  l’ospedale vecchio di Legnano è tornato luogo dove la disinformazione e anche qualche atteggiamento di scarsa educazione da parte degli addetti all’assistenza (non tutti) regnano sovrani.

Stamane, l’informazione che veniva fornita a chi si presentava all’ingresso di via Canazza, monitorato all’esterno da Polizia locale e Protezione civile, era riferita alla sola prenotazione ATS per accedere poi alle postazioni dei tamponi (ne abbiamo registrate tre, rispetto alle due di martedì 28). Altra informazione ricevuta sempre in giornata faceva riferimento alla possibilità di un tampone, a partire dalle 14, per quanti erano in possesso di una ricetta bianca del proprio medico di famiglia.

Ebbene, senza fornire alcuna notizia per il  cambio di operatività, nel pomeriggio all’ingresso di via Canazza si poteva accedere soltanto con la prenotazione ATS. Impossibile avere ulteriori informazioni dagli addetti (Polizia Locale e Protezione civile avevano abbandonato la postazione), se non quella registrata anche dai nostri lettori che ci hanno informato per primi: «Chi ha la ricetta bianca del medico può accedere solo al mattino. Se vuole essere tra i primi, si presenti alle 6.30, ma i cancelli verranno aperti alle 8». Esattamente il contrario di quanto era stato riferito questa mattina.

Di seguito proponiamo due testimonianze di nostri lettori. Altre sono arrivate telefonicamente, esattamente in linea con quelle che riproduciamo qui sotto. Un sola nota: le informazioni che pubblichiamo provengono sempre da fonti ufficiali oppure, come stamane, da incaricati sul posto. 


Buon giorno, sono appena rientrata dal centro tamponi del vecchio ospedale di Legnano.
Un incaricato presente al cancello d’ingresso, insolente e maleducato, allontana chiunque non abbia prenotato l’appuntamento al centro tamponi tramite il portale che possono utilizzare solo i medici di base.
Cortesemente, prima di pubblicare notizie che non corrispondono a verità, verificate le procedure.
Al pomeriggio non si possono effettuare tamponi senza l’appuntamento inserito dal medico sul portale.
I ragazzi che hanno ricevuto la mail dalla scuola e hanno libero accesso, oltre a chi ha in mano la ricetta bianca del medico, possono accedere al punto tamponi di Legnano solo al mattino dalle 9.00 alle 12.00.
Cordiali saluti.
Lorena


Buongiorno,
Scusi il disturbo, vorrei segnalare la situazione tamponi al drive in dell’ospedale vecchio di Legnano.
Capisco che ci sia tanta affluenza ma le espongo la mia situazione per farle capire: dopo il risultato positivo di un tampone rapido in farmacia (che mi hanno fatto per pietà perché se avessi prenotato sarei finita a febbraio), ho contattato il medico che com molta tranquillità mi ha rilasciato una ricetta bianca con la quale presentarmi il 28/12 all’Hub.
Mi presento li alle 8.00 di mattina, ma per due ore nessuno tra polizia e carabinieri li presenti dice niente, fino a quando alle 10.30 un poliziotto si avvicina dicendomi che se avevo solo la ricetta del medico dovevo tornare nel pomeriggio.
Cosa faccio allora? Alle 13 mi presento di nuovo li, mi fanno passare i primi controlli, una volta passata la sbarra dell’ospedale (cosa che la mattina neanche riuscivo a vedere) mi fermano e mi dicono di tornare oggi (29/12) perché avrebbero iniziato ad accettare le ricette bianche.
Quindi cosa faccio? Mi presento oggi 29/12 alle 13.00 e con molta arroganza e poca voglia di lavorare, mi viene detto da un signore che sbraitava SENZA MASCHERINA di tornare domani. Allora io pacatamente provo a spiegare la mia situazione, ma vengo zittita e vengo invitata a levarmi di torno perché il suddetto “stava cercando di lavorare” (non c’erano altre persone oltre a me e mia mamma in macchina insieme).
Ora io come ho già detto so che la situazione in questi giorni non è delle migliori ma questa disorganizzazione fa male a tutti, è necessario che questa situazione venga segnalata ed esposta A TUTTI. Bisogna prendere una linea e restare su quella però. Tutti devono dire le stesse cose e dare le stesse informazioni CORRETTE e soprattutto non devono permettersi di trattare male le persone che stanno già male e cercano solo di farsi fare un tampone.
La ringrazio e del suo tempo, spero che terrà a mente le mie parole.
Andrea Giada

Marco Tajè
direttore@legnanonews.com
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Pubblicato il 29 Dicembre 2021
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